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Una conferenza stampa per illustrare gli ulteriori dettagli del progetto del Nuovo Stadio Caserta nella settimana che ha visto anche l’ok del Consiglio comunale

Grande entusiasmo da parte del presidente della Casertana Giuseppe D’Agostino e dall’imprenditore Antonio Ciuffarella che hanno trovato nel sindaco un interlocutore voglioso di segnare la svolta.

IL SINDACO – “Lo stadio rappresenta un pezzo importante della storia della nostra città. La Casertana ha creduto e proposto al Comune di Caserta un progetto ambizioso”. Il primo a prendere parola è il sindaco Carlo Marino. “L’abbiamo messo subito all’attenzione dei soggetti chiamati a dare pareri sul progetto. Per noi non è un arrivo, ma una partenza. Vogliamo mettere in campo tutto quello che si necessità per raggiungere l’obiettivo ed iniziare il cantiere il prima possibile. Oggi è completato l’iter amministrativo del Comune, per quello che riguarda la prima fase. Adesso bisognerà consegnare il progetto definitivo nei tempi previsti.

Questo diventerà lo stadio dell’intera provincia. Sarà un modello per tutti in termini di burocrazia da esportare in tutta Italia. Intanto aggiungo che non possiamo, in questo momento, tenere lo stadio nelle condizioni attuali. Per questo tra due settimane riprenderà il cantiere che ha interessato il Pinto per le Universiadi. Completeremo la piazza e provvederemo alla sostituzione dei sediolini, rimettendoci a norma in vista del restante tempo che la Casertana utilizzerà l’impianto. Per pista d’atletica e circolo del tennis abbiamo già individuato le aree dove verranno delocalizzate. In ballo con il presidente D’Agostino c’è anche una cittadella dello sport da realizzare all’interno del Macrico“.

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PAROLA AL PRESIDENTE D’AGOSTINO – “Siamo a buon punto. Voglio ringraziare ancora una volta in sindaco Marino che si sta impegnando su tutti i fronti. Siamo quasi a metà dell’opera, per fine anno dovremmo farcela a completare l’iter. Con il nuovo anno potrebbero iniziare i lavori, ma queste sono valutazioni che faremo strada facendo. Sin dal primo momento abbiamo voluto che lo stadio fosse al centro della città e che, per questo, nascesse al posto del Pinto. Non abbiamo mai avuto dubbi. Per noi sarà una svolta sia come Casertana che come città. Bisogna ricreare il giusto entusiasmo e favorire il ricambio generazionale dei tifosi.

Quando sono arrivato a Caserta non c’era nulla. Abbiamo iniziare a porre le basi per il futuro. Quasi certamente per inizio stagione sarà pronto il sintetico al Pinto per fare in modo che anche i più piccoli possano allenarsi nella nostra casa e sentirsi casertani. Sarà un sintetico di ultima generazione, anche in previsione del nuovo impianto. Qualora ci permettesse di ospitare anche Nazionali e squadra impegnate in Champions, allora lo lasceremo, altrimenti lo cambieremo”.

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LE PAROLE DI CIUFFARELLA – Ringrazio tutta l’Amministrazione che ha fatto un lavoro immane, nonostante l’emergenza. Ci sono tutti i presupposti per arrivare al risultato tanto atteso. Abbiamo fatto un percorso importante. Ci sono le basi perché possiamo continuare e completare l’iter in un tempo molto ristretto, considerando le tante cose ancora da fare. Sono fiducioso e, mese più mese meno, i tempi sono quelli preannunciati dal presidente. Il progetto è studiato per uno stadio da vivere tutti i giorni e fare in modo che diventi un punto di incontro. Questo è il primo tassello per favorire l’aggregazione di tutta la parte sportiva di questa città. Perché abbiamo scelto Caserta? Si tratta di una città importante, con una provincia di un milioni di abitanti. E i progetti vanno studiati e contestualizzati. Qui ci sono tutti i presupposti giusti. Caserta avrà uno degli stadi più belli d’Italia“.

INFINE L’ASSESSORE ALLO SPORT ALESSANDRO PONTILLO – “In Consiglio comunale ho parlato di una sfida e un’opportunità importante. Un’opera che permetterà al territorio di crescere. Al di là del rafforzamento calcistico ed economico della Casertana, diventerà un luogo di attrazione e socializzazione, da vivere tutti i giorni. Diventerà un contraltare alla Reggia di Caserta e cercherà di attrarre anche il turismo, solitamente culturale, che diventerà anche sportivo”.

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Luigi Ottobre