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La crisi sanitaria presso gliex Palazzi Cirio passerà (ci dicono chesta già passando). Resterà quella sociale, come denunciamo da tempo e come dicevamo- inascoltati– poco più di un mese fa: https://www.v-news.it/mondragone-lambc-gli-invisibili-lindifferenza-e-una-proposta-finale/. E la fine della “zona rossa” non farà scomparire neppure le perenni e gravi emergenze ambientali:restiamo in attesa di sapere qualcosa sui recenti roghi in Loc. Triglione e in Loc. Stercolilli e in ordine alla chiazza marrone comparsa alla foce dell’Agnena. “Aspettiamo dati sullo stato dell’aria – ha dichiarato il portavoce dell’AMBC Gianni Pagliaro– e notizie in ordine alle indagini per capire l’origine di questi ennesimi crimini ambientali e magari anche i colpevoli. Nel frattempo però non si può restare con le mani in mano e, per questo, l’avv. Giampaolo Romanodei Verdiha insediato un piccolo gruppo di lavoro-coinvolgendo anche l’AMBC-per recuperare dati e informazioni e per studiare iniziative e ha chiesto a Dario Caprio, nostro storico riferimento quando abbiamo bisogno di parlare con cognizione di causa, di cercare di fare il punto su eventuali progetti in essere e sulle relative risorse”. “Stiamo lavorando su tutti i progetti finanziati con fondi UE. Sono ancora in corso 12 progetti per 13,2milioni di €.Ho analizzato in questo caso solo i progetti, ha dichiarato Dario Caprio, che in qualche modo attengono all’ambientee al controllo del territorio (sugli altri magari si interverrà in altra circostanza). Sappiamo, ha continuatoCaprio, del progetto denominato Sistema di videosorveglianza del Comune di Mondragone (CE): Occhi puntati sulla città, il cui costo preventivato era di 225.000€ e per il quale sono stati già erogati 193.087,82€ (l’85%). Si tratta di fondi europei FESR.  La rilevazione nazionale parla di un progetto ancora in corso al 29/02/2020 e specifica che servirà a rendere il territorio meno appetibile da fattispecie criminose che rappresentano un grave ostacolo allo sviluppo economico, alla civile convivenza, alla qualità e produttività del lavoro e all’attrattività dei territori. C’è poi, ha aggiuntoDario Caprio, un progetto per le attività di controllo e tutela ambientale atte a contrastare il fenomeno dei roghi nei comuni di Castel Volturno e Mondragone. Questo è il titolo del progetto, anche se poi il beneficiario viene individuato nel solo comune di Castel Volturno. Parliamo di 423.441,52 €  (Fondi sviluppo e coesione 2007-20013), ma ad oggisono stati erogatisoltanto 20.300,80€. Del progetto Sentinelle territoriali Comuni di Castel Volturno e di Mondragone, ha continuatoDario Caprio, che ammonta a 153.040€,  non sappiamo nulla, poiché non è mai partito e non sappiamo perché. Mentre è in corso il Piano di Protezione Civile del Comune di Mondragone per 60mila€ (fondi POR/FESR 2007/2013). Anche di un altro progetto un po’ vago e relativo ad attività di pubblica utilità sappiamo poco, ha dichiarato Caprio. Sappiamo solo che erano preventivati 52.212,18 €, che è in corso e che per esso è stato già speso l’80% del finanziamento. Voglio, infine, segnalare –ha conclusoDario Caprio– l’attività di SMA Campaniaper il contrasto dei roghi nella Terra dei Fuochi, soprattutto perché SMAha allestito 4 Presidi Operativi di cui 1 nella città diMondragone, presidio dotato di tutti gli strumenti informatici ed operativi necessari:https://www.smacampania.info/progetto-terra-dei-fuochi/.” “Di tutti questi progetti e di questi soldi pubblici vogliamoun rendiconto da Pacifico, ha dichiarato Giampaolo Romano, così come vogliamo conoscere interventi, attività e impegno sul territorio di questo presidio SMA Campania. Ciò che sta comunque emergendo su tutti i 12 progettimonitorati ancora in corso che utilizzano fondi europei, via regione,è alquanto allarmante. E non parliamo solo della storica battaglia dell’AMBC relativa al Centro Servizi Turistici, mai realizzato. Anche su altri progetti i conti non tornano. A conferma che c’è un’emergenza trasparenza. Dobbiamo iniziare a squarciare il velo che avvolge la spesa pubblica e far conoscere che fine fanno i soldi pubblici. Assistere all’avvelenamento della nostra terra ci fa male, ma ancor più doloroso è sapere che le risorse pubbliche stanziate per controllare il territorio, per monitorare l’ambiente e per prevenire l’inquinamento e i roghi non raggiungono gli obiettivi fissati”.

Redazione