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Continuano le attività dell’Istituzione Museo Civico del Comune di Maddaloni, centro museale che si conferma sempre più volano della cultura del territorio, variegando le tematiche e le attività da affrontare. In tale vivace contesto, si registra un nuovo evento: la presentazione del volume “Itinerari dell’anima – Campania e dintorni” scritto dal Prof. Giorgio Agnisola, pubblicato dalla casa editrice “Guida Editori”. La manifestazione è prevista per giovedì 1° giugno, a partire dalle ore 17:30, presso la Sala Polivalente dell’Istituzione Museo Civico, e registrerà la partecipazione della Direttrice dell’istituzione museale, Dott.ssa Maria Rosaria Rienzo, dell’autore, Prof. Giorgio Agnisola, e del Dott. Antonio Cembrola, volontario dell’Istituzione Museo Civico, che farà da moderatore. Il volume si presenta come un viaggio che esalta la curiosità intellettuale e la sensibilità del visitatore, coinvolgendolo e trasportandolo in siti e località famose, come Napoli e Pompei, ma anche ai più sconosciute come il Taburno o i boschi dell’avellinese. Questo magico peregrinare non si limita alle bellezze essenzialmente campane, ma varca il confine regionale scoprendo i “dintorni” del nostro spaccato paesaggistico: ed ecco che entrano in scena il Parco Nazionale d’Abruzzo, la Basilicata, il basso Lazio tra Gaeta e Terracina e tanti altri luoghi. Un volume quindi che aiuterà il lettore non solo ad individuare i siti, ma anche a riconoscere l’eredità storica che serbano, lasciando al tempo stesso la libertà di viverne le emozioni e le sensazioni.

Di seguito riportiamo alcune notizie sul Prof. Giorgio Agnisola

Giorgio Agnisola è critico d’arte e professore di arte sacra presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, dove è condirettore della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia. Collabora da molti anni alle pagine culturali del quotidiano “Avvenire” e in particolare alla pagina “Arte”. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo: Viaggio nell’opera, vedere e sentire l’arte (2005), La pietra e l’angelo, paesaggio sacro in Campania (2006), L’oltranza dello sguardo in Friedrich, Monet, Cezanne (2010), Lo sguardo e l’opera (2013), L’avvertimento dell’oltre in Morandi, Rothko e Manzù (2015). E’ stato anche curatore scientifico di grandi mostre come Alberto Magnelli, opere 1910-1970 (2012) e Alberto Burri, unico e multiplo (2014) entrambe presso la Pinacoteca Comunale di Gaeta.

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