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VALLE DI MADDALONI- Chiusa la strada alle incursioni dei veicoli. E quindi chiusa agli sversamenti abusivi di rifiuti, comincia la pulizia delle pertinenze o adiacenze di un monumento dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Francesco Buzzo

Allora sindaco, dopo la sbarra e il lucchetto, che accade ai Ponti della Valle?

E’ iniziato ieri mattina, dopo la chiusura formale e sostanziale della strada, lo sfalcio dell erba lungo l’intero percorso che porta al camminamenti del terzo piano dell’Acquedotto Carolino.

Resta il problema della pulizia ma dai rifiuti sversati?

Nei prossimi giorni infatti sono stati programmati interventi di rimozione dei rifiuti sferrati in modo illecito. L’obiettivo, la ripetiamo a scarso di equivoci, è restituire più decoro e sicurezza all’intera area e alla strada dello jogging.

Francamente, tra la rimozione delle discariche, il diserbamento periodico sembra una guerra senza fine…

Obiettivamente, il Comune, le associazioni, la pro loco e i volontari tutti, da sempre si sono fatti carico di un costante intervento di pulizia dell’area che, purtroppo, non si limita ad un solo versante ma coinvolge anche i tornanti di monte San Michele.

E’ un onere non indifferente ma anche uno sforzo poco apprezzato. O no?

L’azione di pulizia si inserisce nel più ampio percorso di tutela. E’ parte del nostro programma condiviso di valorizzazione del territorio e di un monumento che è una risorsa assoluta sovra comunale. E proprio per questo resta intatto il nostro progetto di creareun infopoint e dei servizi di presidi dell’area.

Sta parlando del progetto abbozzato con Felicori?

Esattamente, quel progetto va ripreso. Stiamo lavorando affinché si arrivi davvero alle realizzazione di un presidio che è punto di vigilanza e presidio, orientamento per i visitatori e fornitura dei servizi minimi essenziali. Tutto da inserire nella casa del custode. Un progetto che continueremo a perseguire con la medesima costanza con cui stiamo garantendo e garantiremo sempre pulizia e manutenzione.

Redazione