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MADDALONI- I profitti sono privati e le perdite pubbliche. Un argomento scottante. ma anche un problema politicamente imbarazzante non affrontato volontariamente da decenni. E’ la gestione ballerina e morbida del mercato ortofrutticolo. Sembra che, anche per oggettive cause di forza maggiore, il vento stia cambiando. Cinque box sfitti al mercato ortofrutticolo sono stati sigillati perchè occupati senza titolo da altri concessionari. E veniamo alla madre di tutte le battaglie: il recupero della morosità pregressa. Cinque concessionari ortofrutticoli sono stati diffidati. Per loro è scattato il procedimento di decadenza dalle assegnazioni. E altri sette concessionari, sempre sottoposti ad accertamenti per morosità pregressa, rischiano l’estromissione dalla mercato agroalimentare. Per la cronaca stiamo parlando di cifre risibili: 4040 euro all’anno di canone pari a poco più di 330 euro mensili per imprese private significativamente solide, salvaguardate nel loro business, da un robusto investimento del comune che ha speso 140 mila euro per garantire l’apertura e l’ammodernamento dell’infrastruttura. Ancora una volta, su questo argomento altamente qualificante, si registra il solito silenzio bipartisan del mitico consiglio comunale di Maddaloni. Più si innalza il ritmo del galoppo elettorale e più si riduce il fiato disponibile per argomentare e discutere. Eppure, appena un anno fa, c’era la mobilitazione allarmata per un rischio incendio della struttura che non c’è mai stato. Poi sono arrivate le denunce, i Carabinieri, il sequestro e le informative in Procura. E, ancora una volta come per miracolo, più avanza la Procura e meno parlano i consiglieri comunali. Comunque staremo a vedere cosa succederà perchè già i commissario straordinari De Lucia e Basile aveano minacciato la decadenze dalle concessioni.

Redazione