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MADDALONI- Il comune ha formalizzato le diffide. Proprietari e gestori, al momento, non rispondono. Riparte la guerra guerreggiata per le istallazioni pubblicitarie non in regola con il codice della strada. Tra l’altro, l’Anas e la provincia hanno diffidato il comune e, quindi, l’ente locale ha imposto l’«abbattimento e la rimozione forzata» dei cartelloni sei metri per tre. Stiamo parlando di tutte le installazioni pubblicitarie lungo la provinciale 335 e la statale 265 dei Ponti della Valle troppo vicini alla sede strade, agli svincoli e agli incroci. E non solo. La verità è che non esiste una semplice via di uscita dal Far West della pubblicità a pagamento. I gestori e proprietari si rifiutano di obbedire perchè pretendono il rimborso della tasse comunali versate per il 2020, un contestuale «piano regolatore pubblicitario o piano delle aree idonee» e l’autorizzazione al trasloco degli impianti. Per il momento, i giganteschi cartelli, molto contesi in questa fase elettorale, non si spostano di un millimetro. Sembra che comunque una via d’uscita sia possibile: il comune, ai titolari di concessioni, concederà il diritto gratuito al trasloco su altre aree di esposizione idonee. Ma gli impianti abusivi e quelli, posizionati in zone a rischio (lungo le vie di fuga, agli incroci o che occupano le cunette laterali) saranno rimossi d’autorità. Staremo a vedere.

Redazione