Da quel fatidico 7 marzo sono passati 15 mesi. Com’era ampiamente prevedibile, la città è ulteriormente peggiorata in questo periodo, certamente non per colpa del commissario designato, Samuele De Lucia. Purtroppo, in mancanza di una giunta comunale, anche quella più discutibile, il regime di commissariamento non può essere utile ai fini dello sviluppo strutturale. A De Lucia, però, va dato atto di un lavoro incessante, svolto silenziosamente ed in maniera certosina al fine di garantire un minimo di legalità in un contesto dove l’astrattezza del termine, aveva aggiunto un livello tristemente significativo. De Lucia ha concentrato la maggior parte del suo tempo, lavorando assiduamente ad un recupero crediti che l’ente vantava nei confronti di soggetti pubblici e privati, ottenendo un buon risultato.
Probabilmente il risultato più importante conseguito dal commissario, è stato quello relativo al servizio della raccolta differenziata porta a porta. Nonostante un’impostazione forse discutibile ed un’informazione probabilmente non adeguata, rapportato ad un niente generale di stallo che insiste sul territorio da almeno un decennio, l’istituzione di questo servizio così comodo ed efficace ai fini di alzare i dati della percentuale dei rifiuti differenziati, potremmo definirlo un risultato straordinario.
Tracciando dunque un bilancio, il dott. De Lucia merita ampiamente la sufficienza.