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Un’intera comunità sotto shock che piange la drammatica scomparsa di una donna, professionista impeccabile nel suo lavoro, nonché moglie e mamma esemplare. Il dolore avvolge tutti. Dai commenti sui social fino al passaparola cittadino, passando per i tanti ricordi che hanno inevitabilmente segnato amici, parenti e colleghi di Marianna Marino, la quarantottenne di Maddaloni morta sul colpo nel primo pomeriggio di venerdì dopo essersi lanciata dal balcone di casa sua, un appartamento sito in Via Roma a pochi metri dalla Chiesa dei Padri Oblati “Cappuccini”. Lascia il marito e tre figli, l’ultimo di appena due anni. Un gesto che non trova terreno fertile con chi quotidianamente frequentava Marianna, da tutti considerata una persona solare e perennemente ottimista, capace di regalare sempre un sorriso, in primis ai suoi adorati bambini della Scuola dell’Infanzia dell’I.C. “Settembrini” presso il plesso “Lambruschini”, dove lavorava da quasi dieci anni. I bambini che erano entrati nella sua vita già nel 1994 quando ha mosso i primi passi nel mondo dell’insegnamento presso la storica “Scuola dell’Infanzia” del “Villaggio dei Ragazzi” di Don Salvatore D’Angelo. La notizia ha lasciato di stucco tutta Maddaloni che fino all’ultimo ha sperato si trattasse di un errore oppure di una sciagurata omonimia.

Marianna lascia il marito e tre figli

Ho trascorso gli ultimi tre anni della mia vita condividendo spazi, idee e progetti con Marianna e in queste ore di profondo dolore – afferma la prof.ssa Tiziana D’Errico, instancabile dirigente scolastica della “Settembrini” – mi resta il ricordo di una donna straordinaria sempre pronta a donare un sorriso, sempre impeccabile nella sua professione. I bambini per lei non erano un lavoro ma un’autentica ragione di vita. Due anni fa, la nascita del suo ultimo figlio, la aveva resa ancora più attaccata al mondo dell’infanzia. La notizia della sua morte mi ha lasciato incredula, ho fatto decine di telefonate ai miei collaboratori sperando che qualcuno smentisse il tragico accaduto. Siamo stati insieme, l’ultima volta, un mese fa. Una bellissima serata che ci aveva unito e caricato di ottimismo per il futuro dopo quest’anno scolastico surreale. Festeggiavamo – ricorda con la D’Errico con voce rotta da sincera commozione – il pensionamento di una cara amica-collega e Marianna, come d’abitudine, ci aveva intrattenuto con la sua simpatia e la sua solarità. È un momento di profondo scoramento per tutta la famiglia del “Settembrini”. Marianna ci lascia in dote quel suo inimitabile sorriso capace di contagiarci ogni giorno. Al marito, ai suoi splendidi figli e alla sua cara famiglia va il nostro cordoglio più sincero. La famiglia – conclude la Dirigente Tiziana D’Errico – era al centro di ogni pensiero e la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. Non posso minimamente immaginare cosa abbia spinto un’anima così bella a compiere un simile gesto ma, tutti noi, piangeremo ancora a lungo la sua dipartita”.

Marianna Marino in una foto tratta dal suo profilo facebook

Dalla Scuola “Settembrini” al Villaggio dei Ragazzi, il passo è davvero breve. Marianna Marino aveva avuti i primi contatti con il mondo dell’infanzia proprio nella storica struttura maddalonese. Sei anni vissuti intensamente come ricordano alcune colleghe distrutte dal dolore. “Una persona esplosiva, questa era Marianna. Una Maestra modello che amava il suo lavoro, i figli e il marito. Chi ha condiviso con lei il percorso lavorativo al “Villaggio” non può che ricordare la sua vitalità, quella fonte inesauribile di idee che metteva a disposizione dei bambini. Un vulcano che ha sempre seminato amore e positività. In tanti anni di condivisione lavorativa – sottolineano le ex colleghe del “Villaggio” – non abbiamo mai visto in lei un momento di nervosismo e di stress. Marianna era semplicemente una persona meravigliosa”.   

Vincenzo Lombardi