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A poche ore dalla sua elezione, il giovanissimo Domenico Reitano, neo consigliere comunale del Partito Democratico, ha immediatamente dovuto fare i conti con la critica che seppur mossa da pochissime persone (tra l’altro facenti parte delle coalizioni avverse alla sua) ha stuzzicato l’idea dello stesso Reitano a rilasciare le prime dichiarazioni.
“Innanzitutto grazie, grazie a tutti coloro che hanno creduto in me, alla mia famiglia, agli amici, ai parenti.
Essere eletto a 18 anni è per me un’emozione notevole che mi responsabilizza ulteriormente. Ho chiesto io di essere candidato affinché potessi cimentarmi con grandissimo entusiasmo e voglia di fare in questa nuova avventura. Inutile nasconderlo, i miei consensi sono maturati soprattutto grazie alla stima che la mia famiglia ha saputo guadagnare nel corso degli anni, sia sotto il profilo politico che quello umano e professionale.
Voglio rappresentare le istanze dei giovani nei luoghi preposti e attraverso loro, portare avanti un progetto che possa dare dignità ad una città martoriata dalla cattiva gestione.
Con Razzano possiamo realmente cambiare l’andazzo. Peppe è ragazzo umile che ha saputo imporsi in uno scenario complicato. Per me è stato semplice colloquiare con lui, la mentalità giovanile e la voglia di impegnarsi per la rinascita della nostra città sono i nostri principali punti in comune. Dispiace che la gente possa valutarmi esclusivamente dal punto di vista familiare e/o anagrafico. Mio padre mi ha regalato il Testo Unico degli Enti Locali, non la Play Station o lo scooter.
Ora tutti gli sforzi saranno concentrati affinché domenica 25 giugno Razzano diventi Sindaco. #ÉORA”
 

bocchetti