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Erano specializzati in furti in appartamento che compivano non appena calava la luce del sole servendosi di potenti autovetture. Un banda criminale è stata fermata dalla Polizia stradale di Frosinone e Cassino perché responsabili di furti e rapine e detenzioni di armi. Le indagini sono iniziate circa un anno fa e, attraverso pedinamenti con dispositivi di tracciamento satellitare e intercettazioni, i poliziotti sono riusciti ad arrestare tre uomini cittadini albanesi. Un quarto uomo, anch’esso materiale esecutore dei furti, è tuttora ricercato poiché probabilmente fuggito in Albania. I malviventi, oltre a disporre di veicoli ad elevate prestazioni, fittiziamente intestati a “prestanome” e modificati presso autofficine compiacenti, avevano a disposizione armi e vari strumenti d’effrazione che utilizzavano durante le loro azioni. Le persone arrestate potevano anche contare su medici e strutture sanitarie compiacenti che utilizzavano per le cure quando rimanevano feriti nel corso delle scorribande. È stato infatti accertato dai poliziotti che uno dei componenti della banda, durante l’esecuzione di un furto, era rimasto ferito da un colpo d’arma da fuoco esploso dal proprietario di una delle abitazioni colpite. Il criminale era stato sottoposto ad esami radiografici ed alle cure del caso presso una clinica privata del casertano. La sera del 14 novembre scorso la stessa banda era stata intercettata dalle Volanti della questura di Napoli. L’inseguimento che ne era scaturito aveva provocato il ferimento di due agenti ed il danneggiamento di quattro autovetture della polizia. Le persone a bordo dell’Audi, dopo aver abbandonato l’auto, erano riuscite a dileguarsi nelle campagne del casertano. Gli agenti della Stradale, grazie alle indagini, hanno scoperto una banda particolarmente pericolosa con sede nella provincia di Caserta, all’interno della quale ognuno rivestiva un preciso ruolo. Nel corso dei colpi i malviventi avevano addirittura smurato le casseforti e divelto con estrema facilità le porte blindate più resistenti.
Fonte: Sala Stampa Polizia di Stato

Redazione On Line