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Francesco Ferraro, casagiovese doc è tra i candidati alla carica di consigliere comunale favorendo con la sua esperienza il programma della lista “Casagiove nel Cuore” guidata dal candidato sindaco Danilo D’Angelo. Esponente dell’ambiente politico locale, l’imprenditore, che in passato ha ricoperto la carica di Assessore ai Lavori Pubblici, è tra i protagonisti di questa tornata elettorale 2020 che ha i giorni contati.

Siamo giunti ad un punto di svolta – ha dichiarato Ferraro – e mi rendo conto che il popolo casagiovese davvero sente il peso di queste votazioni. I cittadini sono consapevoli di assistere ad una campagna politica sintomatica di tutto quello che è stato covato durante gli ultimi due mandati amministrativi, in cui ci sembra di aver vissuto in un clima di austerity. Con due candidati pronti a rivestire il ruolo di primo cittadino, l’elettorato è stato messo dinanzi a due diversi concept di città e, soprattutto, davanti a due diversi modi di reagire.

Pochi giorni ci separano da una scelta cruciale per le sorti del nostro paese e sono più che certo che non basta enunciare le problematiche per difendere la propria credibilità, perché quelle sono da anni sotto gli occhi di tutti. Sono convinto fermamente che i progetti devono saper offrire all’elettorato anche una visione delle soluzioni migliori. In fondo, non si deve essere degli esperti per capire che la politica di casa nostra non ha più bisogno di promesse, spesso infondate e rimaste nei silenzi di chi ci ha creduto, né di sterili remake politici. Intanto tutto questo ha rafforzato in me l’idea che Danilo D’Angelo ha saputo formare un vero gruppo, tirando fuori il meglio delle nostre capacità, e ha saputo creare intese, riuscendo a proiettare ognuno di noi verso traguardi precisi.

Per mia competenza mi sono focalizzato su uno studio relativo alla viabilitàlavori pubblici e urbanistica: settori strettamente interconnessi. Nel programma di Casagiove nel Cuore è stata paventata fattivamente la possibilità di poter inglobare l’area Caserta Nord in un circuito di accoglienza atto a favorire il flusso turistico diretto alla Reggia. Un punto strategico che di per sé abbia forza per creare una nuova comfort zone turistica non occasionale, ponendo al centro Casagiove.

Caserta non offre ancora queste possibilità e per questo motivo possiamo intervenire facendo leva su una rete territoriale di piccole e medie imprese. Per un piano operativo efficace inoltre è importante completare il PUC (Piano Urbanistico Comunale): uno strumento di gestione del territorio comunale utile per una definizione specifica della città. Bisogna ridare alle persone aree verdispazi di socialità e aggregazioneadeguate strutture sportive e implementare la zona dell’area Fiera strettamente connessa a San Leucio, alla Vaccheria e ai borghi di interesse turistico e culturale.

Non meno importante è portare avanti l’iter della Caserma dei Carabinieri, quel progetto della stazione media, che ha impedito il trasferimento di un presidio importantissimo per la sicurezza del paese. Infatti è impensabile che il nostro Comune rischi di venire accorpato a quello di San Nicola la Strada”.

Redazione