00 2 min 4 anni

Finalmente venne il giorno del nuovo “Cappuccini”. Primo allenamento e sgambata amichevole contro il Puglianello (squadra di Promozione autentica sorpresa della passata stagione) per la Maddalonese sul manto in erba naturale, vero protagonista dell’estate granata. Alla vigilia del debutto in Coppa Italia con il San Giorgio (domenica mattina ore 11.00), la rosa di mister Portone sta iniziando a saggiare l’inedito terreno di gioco fortemente voluto e realizzato dal presidente Maurizio Verdicchio. Un sogno atteso oltre settant’anni macchiato da un momento di profonda commozione. Gli Ultras Maddaloni 1919 hanno coperto l’intera Curva Sud, storica postazione del tifo più caldo, con uno striscione in ricordo di Angelo Santangelo, il quarantaduenne maddalonese vittima di un incidente mortale nella notte di domenica. Una carambola drammatica e fatale che ha spezzato la giovane vita di un ragazzo che aveva fatto del sorriso e della disponibilità le sue doti imprescindibili. Lo striscione ha rappresentato un autentico atto d’amore del popolo Ultras verso un grande tifoso e sostenitore della Maddalonese.

Angelo Santangelo

Angelo Santangelo viveva la passione granata per 24 ore al giorno. Dipendente dei supermercati “A Casa Mia” della famiglia Verdicchio, divideva le lunghe giornate di lavoro con alcuni calciatori della prima squadra, era uno degli amici del cuore dell’allenatore Francesco Portone ed in occasione degli incontri casalinghi dava il suo prezioso contributo come steward e come collaboratore delle tante faccende prepartita. In occasione della tragica notizia della sua morte, tutta la società era rimasta profondamente colpita ed addolorata. Oggi, nel battesimo al pubblico del nuovo “Cappuccini”, il primo ricordo è stato per lui che rimarrà per sempre “alle porte del cuore di tutti i tifosi”. Venerdì 11 Settembre alle ore 12 i funerali di Angelo presso la Chiesa Corpus Domini ovviamente a Maddaloni

Lo striscione degli Ultras che capeggia nel nuovo “Cappuccini”
Vincenzo Lombardi