00 2 min 3 anni

ROMA- “La scomparsa di Carla Nespolo rappresenta una perdita dolorosa per tutti noi. Per il Paese, per la democrazia, per l’antifascismo, per il sindacato. Carla, primo presidente donna dell’Anpi, ha lottato e si è impegnata per tutta la vita nel solco dei valori della Resistenza, raccogliendo – lei che pur non aveva partecipato direttamente alla lotta di liberazione – l’eredità di quelle donne e quegli uomini che ci hanno ridato la libertà e ci hanno donato la Costituzione”. Ad affermarlo il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.

“Nel solco di questo percorso di vita, Carla è stata un’importante figura della sinistra, offrendo – prosegue il leader della Cgil – il suo contributo di passione e conoscenza alle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori, ed è stata particolarmente vicina alle organizzazioni sindacali che quelle aspirazioni e quei bisogni intendono rappresentare”. “In tutti questi anni, prima come esponente politica e poi come presidente dell’Anpi, Carla – ricorda Landini – è stata per noi della Cgil un punto di riferimento importante, una risorsa cui ricorrere, anche nei momenti più difficili, per apprendere come coniugare le rivendicazioni sociali con l’antifascismo e l’impegno contro il razzismo, cui in questi ultimi anni Carla si è dedicata con grande dedizione”.

“Con la sua scomparsa, la Cgil perde un punto di riferimento essenziale. Nell’esprimere il più profondo cordoglio a nome di tutta la Cgil, voglio riaffermare nel suo nome l’impegno del sindacato a sostenere e praticare i valori dell’antifascismo come base costituente della nostra democrazia e della nostra Repubblica. Grazie di tutto Carla”, conclude il segretario generale della Cgil.

Redazione