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MADDALONI- Sembrava, utilizzando una metafora calcistica, un modo di buttare la palla in tribuna, di fare melina cioè guadagnare tempo. E invece, la scelta del comune di Maddaloni di potare innanzi al Tar per «valutare la gravità e l’entità delle inerzie amministrative e le omissioni progettuali e degli interventi di protezione civile» imputate alla Regione Campania porterà a conseguenze risolutive. Per capirne di più abbiamo posto qualche domanda all’avv. Pasquale Marotta, l’amministrativista che cura gli interssi del comune.

avv. Pasquale Marotta

Avvocato quali sono i tempi e i percorsi di questo contenzioso?

C’è da premettere che il Tribunale ordinario, già investito della vicenda, si è dichiarato non competente. Pertanto, innanzi al Tar abbiamo sollevato la questione dei ritardi, delle inerzie e delle omissioni gestionali nonchè di adeguamento dell’ex collettore Casmez, interprovinciale e pertanto di esclusiva competenza regionale, affinchè siano riconosciute le richieste del territorio per la messa in opera di un intervento risolutore.

Calendario alla mano quali sono i tempi, di massima, per ottenere una sentenza?

Di massima nei prossimi tre o quattro mesi ci sarà il pronunciamento su una vicenda irrisolta da quasi un quarto di secolo che ha assunto le dimensioni di un disastro ambientale.

Quali potrebbero essere poi gli effetti della sentenza?

Il riconoscimento di una condizione di inadempienza di fatto innescherà un effetto a catena equivalente ad un ordine a procedere. Si apre il discorso concreto sulle omissioni sul mancato finanziamento di tutte le opere di adeguamento, progettate e mai finanziate. Oltre, ad affrontare la questione del censimento dei danni.

Si ritorna alla nota dell’ dell’Ente idrico campano (Eic) che ha elencato gli intrevento progettai e mai finanziati?

Si certo e non solo. La sentenza porrà palesemente in evidenza l’urgenza, per la Regione, i mettere in campo misure urgenti di mitigazione dei rischi e di Protezione Civile e di tutti gli interventi conseguenti atti ad cancellare definitivamente il problema.

Redazione