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Il neo direttore sportivo della Casertana è stato presentato in conferenza stampa

Lunedì scorso l’annuncio, ora la presentazione: Ivano Pastore comincia ufficialmente la sua avventura da direttore sportivo della Casertana. La conferenza tenuta presso la sala stampa “Mario Iannotta” allo stadio Pinto è stata l’occasione per conoscere il nuovo dirigente dei falchetti. “L’impatto con la città è stato ottimo, di solito non ci metto molto ad abituarmi alla nuova realtà in cui lavoro. È molto importante conoscere i calciatori di una società, molti di loro già mi erano noti, ho anche parlato con mister Guidi. Ovviamente qualsiasi cosa decideremo di fare sarà di concerto con i club.

Per quanto mi riguarda la stagione è cominciata martedì, appena sono arrivato. È vero che siamo in una posizione di classifica difficile ma è un campionato anomalo. Va fatto un lavoro a 360 gradi, con il mister valuteremo dove e quando intervenire. Prima però devo conoscere bene il gruppo, capire come lavora e come si interfaccia con la società. Poi capiremo chi potrà continuare con noi. Anche perché finora ho visto giocare la Casertana solo in televisione, ho assistito dal vivo solo la gara contro il Foggia in settimana. Ci troviamo in un girone con squadre che ogni anno cercano la promozione in Serie B e quindi investono 10-15 milioni. Dunque occorre scegliere prima cosa si vuole essere, puntando magari sui giovani. Quando non si è competitivi bisognare dare qualcosa al tifoso. Come l’attaccamento alla maglia o il bel gioco.

Ivano Pastore, ds della Casertana

La priorità? Sicuramente la prima squadra, c’è un’attenzione al settore giovanile ma innanzitutto il lavoro si concentra sui ragazzi di Guidi. Sono ragazzi eccezionali, grandi lavoratori. Ascoltano il mister, credono nelle sue idee e questo è molto importante. Manca un po’ di personalità, alcuni devono capire che hanno grandi potenzialità. Serve quindi spiegargli che bisogna allenarsi al massimo sempre, ecco perché mi piace lavorare sul campo. Il mercato? Per me i giocatori della Casertana sono i più forti in assoluto, ma lo devono dimostrare. Se lo fanno possono continuare lavorare qui”.

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D’AGOSTINO: “QUESTO NON È CALCIO, MANCANO RISORSE”

Parola anche al presidente dei falchetti Giuseppe D’Agostino: “Dopo aver sondato diversi nomi la scelta è ricaduta su Pastore. Non potevo prendere una decisione migliore, sono molto soddisfatto. Il campionato? Doveva essere una stagione di assestamento ma questo non è più calcio. Squadre che non giocano, partite rinviate, tamponi fatti a mezzanotte. Per me sarebbe il caso di chiudere tutto, ma non ci si può fermare. Non ci sono risorse, siamo la terza serie calcistica in Italia ma nessuno ci dà un euro. Spendiamo 3000 euro a settimana di tamponi, di più se risultano dei positivi, perché vanno ripetuti. Come si fa a continuare in queste condizioni? Abbiamo già speso 40 mila euro di tamponi, l’unica cosa che hanno fatto è abbassare i loro prezzi. Domenica abbiamo una partita e oggi non sappiamo se giocheremo. Nonostante la classifica non ho mai pensato di sostituire l’allenatore. Abbiamo sbagliato una partita e mezza, una per colpa mia che mi sono presentato negli spogliatoi, dove non andrò più. Ci può stare sbagliare una partita”.

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Luigi Ottobre