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MADDALONI- Spazzatura, anzi frazione umida, a peso d’oro. Il comune di Maddaloni si è costituito parte civile nel procedimento che contesta il reato di truffa a Francesco Iavazzi. Il processo è entrato nel vivo. Il comune di Maddaloni, insieme a quello di Caserta e San Nicola la Strada, sarebbe vittima dell’alterazione del sistema di pesatura degli automezzi. In particolare, Maddaloni lamenta un danno di oltre 300 mila euro per conferimenti contestati avvenuti dal 1 marzo 2014 al 30 giugno 2015. La vicenda si basa sulla contestazione del conferimento di quantitativi di rifiuti di gran lunga superiori a quelli effettivamente trasportati, con evidente aggravio per le casse comunali. Danno considerato elevato perchè lo smaltimento dell’umido (a differenza di materiali riciclati) non genera nessun vantaggio economico di ritorno per l’ente locale.

Sindaco De Filippo ancora il settore rifiuti nel mirino?

E’ una vicenda che coinvolge tre comuni che sono stati danneggiati anche dall’accusa postuma di non aver tutelato i propri cittadini.

Può essere più preciso?

E’ stato scritto che oltre al danno ci sarebbe stata la beffa della mancata costituzione di parte civile. Il nostro atto rende giustizia di un modo di esprimere giudizi e fare informazione di pancia.

E’ una polemica anche con la stampa?

Non è una polemica, ma un dato di fatto. La costituzione di parte civile non nasce dalla lettura di articoli di giornale ma dalla formalizzazione di atti. Siamo stati investiti degli atti formali del procedimento in corso e, a ruota, ci siamo costituti. Ripeto: non ci si costituisce per sentito dire o sull’onda dello sdegno ma sulle carte. Sembra quasi che, in questo mondo di social e realtà virtuali effimere non esista più la realtà. E la realtà è quella di un procedimento che sta entrando nel vivo con i suoi tempi, i suoi riti e le sue regole.

Redazione