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MADDALONI. Le immagini illustrano l’intero tentativo di furto: arrivo, scasso e fuga. Azione predatoria sul territorio senza limiti e senza freni. Ancora un colpo, questa volta andato a vuoto, consumato ai danni dell’Osuarg. Hanno agito abbastanza presto, grazie alla copertura imposta dalle restrizioni antipandemia della zona rossa. Furto tento dalle 24,03 alle 24.06. In cinque hanno gravemente danneggiato i serramenti, forzando le blindature, e penetrando nel locale. Si sono fatto strada sfasciando tutto quello che hanno trovato sulla loro strada. Primo danneggiamento irreversibile è stato fatto la motore elettrico del cancello di ingresso. fatta saltare l’ingresso hanno tentato di raggiunger l cassa. ma sono stati sorpresi dall’impianto nebiogeno. A zero visibilità, e con gli impianti di videosorveglianza in piena attività, sono stati costretti a scappare. Non prima però di aver completato l’azione di devastazione: rovesciati gli espositori; rovistati i cassetti e le suppellettili. Se il bottino è stato nullo, l’importo dei danni alla struttura è forte. Il noto locale era già entrato nel mirino della banda dell’Audi nera, messa in fuga dalla vigilanza dopo un conflitto a fuoco. Sta diventando sempre più difficile, per gli esercenti locali già duramente provati dal lockdown e dalle restrizioni, sopravvivere ad una aggressione predatoria che sta diventando insopportabile, irritante e socialmente insostenibile. Lungo via Forche Caudine non si contano gli assalti agli esercizi commerciali già costretti a tenere le serrande abbassate per motivi sanitari. Il rischio è che non sarà il virus a desertare la morte del commercio e del tessuto socio-economico ma la totale mancanza di sicurezza e l’aggressione ambientale.

Redazione