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MADDALONI- Scuole chiuse fino al 4 dicembre. Ordinanza del sindaco Andrea De Filippo di proroga della didattica a distanza. Indipendentemente dalle decisioni della Ragioni, che domani scioglierà la riserve, nell’incontro presso l’Unità di cri.si. In assenza di una inversione del quadro epidemiologico anche il comune di Maddaloni si allinea con la stragrande maggioranza degli enti locali.

Sindaco niente scuola in presenza anche per l’infanzia e le prime classi delle elementari?

Pensare di riaprire le scuole senza una chiara inversione del tasso di contagio, anzi, con una crescita dei positivi mi sembra un controsenso, visto che sono state invocate misure restrittive e la zona rossa.

Proroga delle didattica a distanza indipendentemente dalla decisioni regionali?

Si proroga perché stiamo parlando non di un dettaglio ma della gestione di circa 800 bambini. Da una parte si invocano misure restrittive e dall’altra si lascia l’iniziativa ai sindaci. Siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità: pretanto, in questa condizione socio-sanitaria, è necessaria una proroga.

E’ perplesso?

Non si può non essere perplesso visto che le decisioni sulle riapertura sono state subordinate da uno screening le cui modalità, tempi e organizzazione lascia alquanto perplesso. Certamente non dà le risposte che le famiglie, i dirigenti scolastici e i sindaci vorrebbero o di cui hanno bisogno. Quindi, con queste premesse, la decisione è alquanto inevitabile. Ci assumiamo le responsabilità della nostra decisione. Le scuole sono pronte ma non esistono le condizioni di garanzia necessarie per il momento.

E’ preoccupato per la situazione dei contagi?

Si certo. Il nostro territorio, in linea, con la media provinciale ha un tasso di contagi non trascurabile. Oltre l’allarmismo, serve una azione di protezione sanitaria come lo screening che non è efficiente quindi scegliamo la proroga.

E’ un decisione condivisa?

E’ una decisione che è stata caldeggiata e avanzata anche dalla seconda commissione consiliare. Basta su dati ma anche sulla condivisione e confronto con i consiglieri comunali.

Redazione