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MADDALONI- Incredibile ma vero. Sono tornati i “dipendenti del Villaggio dei Ragazzi” proprio nel momento in cui il commissario straordinario Felicio De Luca, la Regione ma anche il Comune di Maddaloni stanno profondendo il massimo sforzo per portare l’ex ente morale in acque tranquille. Leggi alla mano, il Villaggio dei Ragazzi dovrebbe fallire. Eppure, Felicio De Luca che ha chiesto almeno altri tre mesi di rinvio del voto dell’«udienza dei creditori» una condizione propedeutica per traghettare la gestione del concordato preventivo verso il porto sicuro della nuova nuova legge sulla “Crisi di Impresa” che aprirebbe scenari insperabili. Addirittura si paventa un confronto con il ministro Cantalfo per ottenere ragguagli e certezze normative. Eppure tutto questo non basta. Non bastano i tre milioni di euro garantiti dalla Regione. Non bastano i 2,5 milioni di euro aggiuntivi messi sul piatto dalla Regione Campania. Non basta la cancellazione di circa un milione di euro di Imu da parte del Comune. Non basta nemmeno l’adesione al rinvio dell’Inps (principale creditore). In questa condizione, con toni irriguardosi, sconcerta il riferimento al presunto omicidio perpetrato dall”Istituto diocesano di Caserta che ha votato contro il rinvio. Oltre al fatto che una prerogativa di legge, assunta in punta di diritto, tutto è che un’aggressione ma un libero esercizio di diritto, sconcerta il tono aggressivo preceduto da una richiesta di intercessione d’autorità dell’amministratore apostolico che regge la diocesi vacante. Forse la esasperazione e la precarietà fanno brutti scherzi. E si può comprendere. Ben noti sono gli sforzi dei dipendenti che hanno accettato anche dolorose decurtazioni dello stipendio. Non si vive di aria. E le difficoltà non sono come la polvere che si possono nascondere sotto il tappeto. Ma questa sofferenza, a cui va la solidarietà, non giustifica la dimenticanza degli sforzi corali, messi in campo, per non far affondare un ente fallito (secondo le norme in vigore) cominciando dalla Regione. Addirittura si paventa la morte certa di centinaia di famiglie. Un falso storico visto che, leggi alla mano, il Villaggio doveva chiudere i battenti nel 2015. E invece, è stata garantita la continuità aziendale. La precarietà occupazionale merita la solidarietà ma la solidarietà non può essere richiesta con accuse e richieste di intercessioni di autorità. I tempi dei precetti pasquali e natalizi mielosi, e forse non sempre disinteressati, sono davvero finiti. E questa è la parte più inquietante di un documento tardivo e impulsi

Caserta, 24 novembre 2020

Eccellenza Reverendissima Monsignor          Tommaso Caputo Amministratore Apostolico

Diocesi di Caserta

Arcivescovo

Delegato pontificio Pompei

Eccellenza Reverendissima,

noi dipendenti e professori della Fondazione “Villaggio dei Ragazzi” la imploriamo in ginocchio per un aiuto di fronte alla irrazionalita dell’Istituto            Diocesano  Sostentamento  Clero, che a fronte di utili certi nella             procedura  concordataria  per la Fondazione,  preterisce rinunciare            a  tutto,  e  non  si  capisce  bene  per quale  principio, aff09sando e condannando a morte certa centinaia di famiglie.

Le chiediamo di intervenire quanto prima per ricondurre alla ragione l’istituto,  il  suo  presidente,  il  Consiglio.  Non  vorremmo che l’omicidio sia perpetrato   nel silenzio e faremo di tutto per opporci in ogni modo                 ala   eutanasia di una Fondazione  benemerita  e delle nostre vite.

Tutto dipende dal sostegno che l’Istituto ci dara  – senza curarsi dei possibili      introiti certi – e di fronte a ciò stupisce la sua negatività, considerato    che la Dioces1 ha sempre avuto parte attiva nelle  decisioni       della   Fondazione, e  che                       non sono  invece responsabilità      di chi vi lavora e de1 ragazzi salvati dalla strada e che li sono stati allevati.

Per  tutto ciò  chiediamo  un  suo  intervento  risolutore  che  porti l’Istituto tra i nostri sostenitori.

Grazie Eccellenza,

I dipendenti

della Fondazione Villaggio dei Ragazzi         

Redazione