00 2 min 3 anni

Ad oggi i lavoratori dello spettacolo non hanno la possibilità di
ottenere l’indennità prevista dal decreto Ristori. E’ quanto denuncia
Slc Cgil, ricordando che mancano tre giorni al 30 novembre, data di
scadenza per la presentazione delle relative domande, e l’Inps non ha
ancora attivato la procedura sul suo portale, né ha emanato una
circolare che indichi le modalità per la presentazione delle domande
stesse.
Ancora una volta i lavoratori dello spettacolo subiscono ritardi e
disservizi che minano i loro diritti, schiacciati da nove mesi nei
quali, tra le chiusure decise per cinema e teatri e le poche
opportunità di lavoro avute durante l’estate, tecnici e artisti vivono
una condizione sempre più drammatica.
I loro redditi sono crollati e, in nove mesi, sono stati stanziati per
loro ristori il cui ammontare complessivo è di 3800 euro. Sostegni che
molti di loro ancora non hanno interamente ricevuto.
La condizione che vivono non è più accettabile.
L’Inps deve immediatamente permettere a tutti i lavoratori dello
spettacolo di poter ricevere l’indennità prevista dal decreto Ristori
attivando la procedura per presentare la domanda ed erogando in tempi
certi e in pochi giorni le indennità dovute, anche quelle relative ai
decreti passati.
Il mondo dello spettacolo subirà gli effetti della pandemia ancora per
molti mesi e le persone che vi lavorano sono ormai allo stremo.
È sempre più urgente dunque che il ministro dei Beni e delle Attività
culturali, Dario Franceschini, esca definitivamente dalla logica di
“interventi tampone” e si assuma finalmente la responsabilità di
mettere in campo un sostegno sistematico, certo ed esigibile per tutti
i lavoratori dello spettacolo, assicurando loro una copertura
economica per l’intera durata della pandemia.

Redazione