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MADDALONI- Una giornata di incontri tecnici intensi. Vertice tra comune e tecnici di Rfi per accelerare i riavvio del cantiere del Ponte Vapore. Confronto tra il sindaco De Filippo, l’assessore Giuseppe D’Alessandro, l’ing. Stefano Piscopo (responsabile unico del procedimento) e il personale di Rfi. L’obiettivo primario e improrogabile è la riapertura e l’avvio delle opere. Visti ritardi, i disagi, l’attesa e la fretta chiediamo al sindaco chiarimenti.

Andrea De Filippo

Allora sindaco quando riaprirà il cantiere?

Questa mattina, abbiamo consegnato a Rfi la nota della Procura di autorizzazione all’avvio dei lavori. Era il primo atto formale dovuto dopo la consegna.

Quando torneranno i lavoratori nel cantiere?

Domani, sarà contattata l’impresa affidataria dei lavori alle quale sarà chiesto di stilare il cronoprogramma degli interventi. Stiamo parlando di cose da fare: primo riorganizzare l’area cantiere e subito dopo avviare i lavori di rimozione dei sottoservizi. Entro questa settimana, l’area sarà affidata per intero alle maestranze.

Poi, sognerà aspettare l’esproprio delle piccole aree di pertinenza?

Non bisognerà aspettare proprio nulla. Innanzitutto, perché alcune aree sono già di proprietà comunale. Poi, mentre si procederà alla rimozione dei sottoservizi con relative opere di scavo e delle aree fuori superficie, ci sarà tutto il tempo per completare gli iter.

A proposito di tempo, visto che sono passati tanti mesi dall’approvazione del consiglio comunale, quali sono i tempi previsti?

Calendario alla mano, sono stati persi due mesi pieni. L’orientamento di Rfi è quello di confermare la durata dell’intervento. Quindi, l’apertura al traffico (prevista per marzo 2021) scivolerà di due mesi quindi per maggio 2021.

Qualche dettaglio sull’abbattimento e altro?

I dettagli li apprenderemo domani dall’impresa esecutrice. Posso dare, come indicazione, l’orientamento già espresso dai tecnici di Rfi. Il nuovo ponte deve entrare in esercizio pima della prossima estate.

Redazione