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MADDALONI- Non c’è nulla di più permanente di un servizio temporaneo. Concepito, come risposta immediata, per l’emergenza o meglio per la post-emergenza rifiuti. E’ questo l’isola ecologica di via Viviani, ricavata (alla bene e meglio) all’interno del parcheggio del palazzetto dello sport. Sport e monnezza: già questo basterebbe per respingere l’idea di un luogo pubblico con vista su isola ecologica. Ma dopo tanti anni, come accade in altri settori, anche qui, vige la paralisi amministrativa: l’area è sprovvista della certificazione ambientale. L’ennesimo regalo del vuoto ammnistrativo trasformato in classe dirigente degli ultimi venti anni. Intanto, l’area, formalmente, non potrebbe funzionare se non in deroga ad un progetto di adeguamento e risistemazione. Sembra che il comune abbia avviato un percorso del genere. Addirittura programmato lavori. Ma non si sa come e quando. Intanto, la Buttol è in una botte di ferro: l’area non a norma non può funzionare. E allora, si sospende il servizio? Dove devono essere conferiti i rifiuti? Che ne sarà del personale di fatto non più impiegato? E soprattutto quanto durerà questo black out? Il 43 per cento dei maddalonesi che pagano la Ta.ri (in riscossione in questi giorni)meritano una risposta. Altrimenti, si configurare l’ennesima interruzione di pubblico servizio.

Redazione