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MADDALONI- Concessi altri 120 giorni per evitare la visita definitiva dell’ufficiale giudiziario e scongiurare l’avvio delle procedure coatte di sfratto esecutivo. Causa covid, concessa una nuova proroga, sotto forma di sospensione temporanea dei provvedimenti e rinvio delle procedure di accertamento, per 12 famiglie occupanti senza titolo altrettanti appartamenti abusivamente in via Feudo, via Serao e via de’Carlucci. La Regione ha rinviato, al 31 marzo 2021, la scedenza della presentazione delle domande integrative (per chi ha occupato gli alloggi prima dell’ottobre 2016) e le procedure di sfratto per chi non ha i titoli.

Ciro Cortese

Ciro Cortese, è stata accolta la richiesta dei sindacati. Problema risolto?

Non è stato risolto nulla. E’ passato un principio di buon senso, e direi di umanità: non si può procedere a sfratti ma anche ad accertamenti in un momento epidemiologico che rende inattuabili i primi e anche i secondi. Non dimentichiamoci che l’Acer non riesce nemmeno a gestire, in questo momento, gli atti burocratici ordinari. Figuriamoci provvedimenti così traumatici come gli sfratti.

Gli aventi diritto, in qualche modo, restano appesi ad un filo. Non vedono riconosciuti i diritti acquisiti?

Gli aventi diritto potranno avvalersi dei benefici della cosiddetta “finestra normativa”, aperta dall’Agenzia campana per l’edilizia residenziale (Acer o ex Iacp), che consente di regolarizzare tutti gli occupanti o inquilini senza titolo purché  in possesso dei requisiti necessari per l’assegnazione di un alloggio e che hanno occupato una casa popolare entro ottobre 2016». E’ vero che, anche gli aventi titolo, finiscono nella lista delle persone in attesa. Ma nulla è compromesso.

E per coloro che sono, per varie cause, sottoposti a controlli l’attesa non finisce mai?

Il problema è più complessivo. Sono fermi tutti i servizi. Non si parla solo di sanare le condizioni di morosità necessaria per prevenire una nuova ondata di sfratti. Non si riesce a completare le procedure per le volture dei canoni, la manutenzione straordinaria e ordinaria, i subentri, la regolarizzazione delle convivenze. In questo momento, tutta l’attività dell’Acer è bloccata e tutti i servizi, anche e soprattutto per gli aventi diritto e assegnatari, sono rallentati e sospesi. E’ un fatto gravissimo. Per questo la proroga delle procedure degli sfratti è un atto dovuto sebbene non risolutivo. Qui, bisogna rimettere in moto una macchina burocratica e dei servizi che è ferma.

Redazione