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Settimana che sul fronte covid pare dare un po’ di respiro ai cittadini e amministrazioni comunali, il contagio sta gradualmente scendendo. Ora c’è la preoccupazione che le feste natalizie possano portare ad una terza ondata in gennaio e quindi al momento tutte le misure restrittive adottate dai comuni rimangono. Emblematica, potremmo dire, la politica comunale sulla scuola e al momento non si parla di riaprire.

Un po’ tutti i comuni, chi in un modo chi in un altro,stanno adottando delle misure di sostegno economico sia per i commercianti che per i privati, nei primi casi si tratta più di sgravi sulle tasse comunali, nel secondo caso invece di buoni spesa.

Sul fronte politico invece sono stati i consigli comunali di Santa Maria a Vico e San Felice a Cancello a tenere botta e in particolar lo scricchiolio dell’unità delle rispettive minoranze in consiglio.

Santa Maria a Vico ha visto la polemica innescata da Clelia Signoriello “consigliera indipendente”, che con un comunicato molto duro si è scagliata contro i colleghi dell’opposizione, che di rimando hanno risposto chi con comunicato, chi con video e chi con intervista. Il risultato è una spaccatura che ci pare irrisolvibile con il gruppo degli uomini compatti che non escludono momenti di collaborazione tra di loro e poi la Signoriello che in questo momento si pone al centro degli schieramenti e pronta anche a votare i provvedimenti della maggioranza qualunque essi siano che ovvio non siano proprio in contrasto con il suo sentire.

A San Felice a Cancello c’è stato un consiglio comunale veloce con tre punti all’o.d.g. che però ha visto la spaccatura nel Movimento 5 Stelle con un’astensione mentre altri due componenti hanno votato contro i punti all’o.d.g.. Sui social almeno non pare si sia avverita questa divergenza di opinioni tra i consiglieri di opposizione. 

Dobbiamo segnalare sempre per San Felice a Cancello che l’albo pretorio è da mesi che non è accessibile e in questo momento di difficoltà, che vi è bisogno di conoscere i provvedimenti dell’amministrazione comunale in maniera ufficiale. E’ impensabile una cosa del genere. Già il sito istituzionale fa schifo, non c’è ad esempio una pagina che indichi chi sia il sindaco in questo momento o da chi è composto il consiglio comunale.

Si entra nella settimana che apre le festività natalizie e vedremo come i sindaci intendono gestire questo periodo con l’emergenza covid. A Santa Maria a Vico sono stati stanziati ben 10.000€ per le luminarie ed approvato un progetto-programma che non conosciamo, che però a leggere le carte, terrà conto del periodo di emergenza e si eviteranno gli assembramenti. Vedremo. Forse però quei soldi quest’anno potevano essere spesi diveramente.

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Alfredo Ferrara