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Gennaro Gattuso e Piotr Zielinski in conferenza stampa alla vigilia dell’ultimo match del girone di Europa League

Tutto in novanta minuti: il Napoli allo Stadio Diego Armando Maradona si gioca la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League contro la Real Sociedad. Agli azzurri basta un pareggio: l’importante sarà non perdere contro gli spagnoli battuti nel match di andata col risultato di 1-0 grazie alle rete di Politano. In conferenza parlano della sfida europea Zielinski e mister Gattuso.

ZIELINSKI: “DA TREQUARTISTA MI TROVO BENE, SPERO DI MIGLIORARE”

Le prime domande sono per il centrocampista polacco: “Io provo a dare il massimo partita dopo partita, ovunque mi mette il mister. Da trequartista sto giocando bene nelle ultime 3 partite, spero di fare ancora meglio. Mi sento bene fisicamente, la condizione migliora e migliorerà. Domani la partita è importante per noi, l’abbiamo preparata bene, speriamo di superare il turno e di fare una grande partita. Sappiamo che la Real Sociedad è forte e ha qualità, anche se nelle ultime gare hanno avuto qualche difficoltà. Anche per loro sarà una gara importante”.

Piotr Zielinski

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GATTUSO: “IL NOSTRO UN GIRONE NON SEMPLICE, FABIÀN RECUPERATO”

Parola poi al tecnico azzurro: “Sapevo fin dall’inizio che sarebbe stato un girone difficile e che la qualificazione si sarebbe risolta all’ultima gara. Domani ci giochiamo il primo obiettivo della stagione, non sarà facile. La Real Sociedad è imbattuta da 17 partite, questo indica che tipo di squadra che affronteremo domani. In questo primo anno sono soddisfatto del lavoro fatto, abbiamo a disposizione una squadra forte. Eravamo e siamo convinti che il Napoli è la squadra perfetta per come io e il mio staff vediamo il calcio. Credo che abbiamo fatto buone cose. Sicuramente c’è da migliorare, quando non siamo in giornata o non ci riescono le giocate dobbiamo tener botta e non perdere la testa. Domani sarà emozionante entrare nello stadio intitolato a Diego. È un onore ma ci dà anche delle responsabilità”.

SU INSIGNE – “Prima di dire delle cose su di lui ne parlo con Lorenzo, anche quando l’ho definito “musone”. Con lui ho un rapporto schietto. Siamo contenti per come è cresciuto sul campo, è il capitano, uno dei giocatori più importanti. Per questo deve essere sempre impeccabile”.

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Luigi Ottobre