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A sinistra Clemente Di Crescenzo della Boxing Maddaloni, a destra Lettieri

È trascorso un giorno intero dalla sfida lanciata a Raffaele Lettieri da parte della Boxing Maddaloni.
Ricordiamo che Raffaele Lettieri è colui che lo scorso 16 Luglio a Santa Maria a Vico ha suscitato la polemica dell’intera Italia e della Kombat League per aver organizzato un evento non autorizzato e fasullo.
Ieri mattina, infatti, il Team Boxic ha pubblicamente sfidato Lettieri in un match di free boxe. Il pugile che la Boxing Maddaloni ha schierato è Giuseppe Natale, di 28 anni, noto anche per molte apparizioni televisive.
“Siamo affiliati con il Mivas, tesserati con l’ASI e riconosciuti dal CONI. La nostra palestra allena pugili in modo gratuito. Allontana i giovani dalla strada, noi pugili della Boxing Maddaloni siamo tutti Team Boxic. Quindi la sfida che lanciamo è un nostro atleta contro Lettieri”.
Sono state queste le parole di sfida del Team Boxic, con a capo il Maestro Clemente Di Crescenzo.
In queste ore, sono state molte le scuole di pugilato, i tecnici, i maestri e gli atleti che si sono uniti a tifare il Team Boxic.
Come, ad esempio, il pugile professionista Vittorio Jahyn Parrinello che, pubblicamente, ha dichiarato di voler conoscere il luogo e la data dell’incontro per poter tifare dal vivo per Giuseppe Natale.
Molte le frasi dedicate all’incontro, come quelle dei pugili della Boxing Maddaloni.
“Posa la cintura perché è nelle mani sbagliate” sono state le parole di Maria Basilicata, pugile e compagna di Natale, rivolte a Raffaele Lettieri.
“Sono disposto io stesso a risalire sul ring.” ha continuato Clemente Di Crescenzo “magari per uno sparring, ma farò davvero piano!”
Ed, infine, le poche parole che Giuseppe Natale ha conservato per lo sfidato:
“Io sono qui che ti aspetto!”
Giuseppe Natale della Boxing Maddaloni

bocchetti