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MADDALONI- Taglio di 15 miliardi dai fondi di coesione destinati al Mezzogiorno. Il Sud utilizzato come come bancomat, senza politiche di equità, utilizzato per sostenere le bizze del Partito Unico del Nord (Pd, Lega, Fratelli d’Italia, Fi, M5S) e il protagonismo, mutuato dalla vecchia scuola del Psdi del secolo scorso, di Renzi. Giriamo la provocazione all’on. Antonio Del Monaco (M5S).

on. Antonio Del Monaco

Il Recovery fund, secondo i paletti europei dovrebbe andare in massima parte (fino al 75 per cento) alle zone interne e al Sud. Invece siamo ai tagli per trovare la quadra politica?

Non mettiamo le mani sui soldi per il Sud. Questo è un principio negoziabile: se i fondi europei devono rispettare tre parametri essenziali (Pil, disoccupazione e infrastrutture), e proprio per questo sono arrivati più soldi all’Italia, quei soldi non possono essere stornati.

Il Sud è un bancomat, altro che palla al piede…

Ripeto, i fondi della coesione non si toccano. L’arretratezza del Sud, diciamolo chiaramente, non può essere funzionale agli interessi del Nord. Questo è un antico criterio di sfruttamento che non può più funzionare.

E quindi che fare?

Oggi, si deve lavorare per colmare il gap le diverse aree del Paese. Così facendo si divide la nostra amata nazione. Dico di più: lo sviluppo del Sud coincide anche indirettamente con lo sviluppo del Nord. Chi non vuole vedere questo assunto economico fondamentale è fuori dal mondo o non vuole comprendere un fatto essenziale. Smettiamola di mettere le mani sui soldi del Sud.

Il problema non è economico ma politico…

Il problema è anche politico. Basta con le bizze di Matteo Renzi. Se è il caso è giunta l’ora che Conte vada in Parlamento. Non si può convivere con i ricatti di chi con il due per cento vuole dettare legge. Liberiamoci dei “due Salvini”. Basta con il populismo che incanta e che vuole fare solo i propri interessi. Ripeto: i fondi non possono essere stornati. Non si possono mettere le mani nelle tasche dei cittadini del sud. Farò la mia battaglia affinché tutto ciò non avvenga.

Redazione