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MADDALONI- Non solo scricchiola ma crolla pure la “Maddaloni disabitata”. Terzo crollo in meno di sei mesi. Ma soprattutto è il nono cedimento statico di una palazzo storico in due anni. A poche settimane dal cedimento della facciata dall’ex palazzo Cibelli, a venire giù questa mattina è stato un immobile in via Fabio Massimo. Hanno ceduto i tetti e pare del cordolo di sostegno. E anche in questo caso si è trattato di un edificio disabitato. Fattore decisivo poiché non si registrano danni a persone o a cose. Per l’orario dello schianto e lo scarso traffico, le etere cadute in strada non hanno causato danni a terzi. Nessun pericolo nemmeno per le abitazioni confinanti. L’implosione ha fatto crollare su se stesso il tetto. Al lavoro i volontari della Protezione civile e uno squadra dei Vigili del Fuoco per la rimozione dei detriti, la messa in sicurezza della parti ancora pericolanti. Si sta valutando come e in che misura ci saranno delle possibili restrizioni alla circolazione stradale. Decisione che scaturiranno dalla valutazione dei rischi potenziali. Nella deriva statica dell’enorme patrimonio immobiliare del centro storico, c’è solo una notizia positiva: visti ir ischi, sono stati scongiurati danni ben più gravi.

Redazione