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Il fallimento delle scorse amministrative è un fatto oggettivo. Un fallimento scaturito da un primo turno che ha premiato la coalizione di centrosinistra con il 54% delle preferenze che tradotto vuol dire maggioranza in Consiglio Comunale. Come ormai tutti sappiamo, il secondo turno, ossia il ballottaggio tra il candidato Sindaco del centrosinistra Peppe Razzano e il leader di Maddaloni nel Cuore con Forza Italia in appoggio, Andrea De Filippo, ha premiato quest’ultimo. Una vittoria pirrica? Niente di più sbagliato. De Filippo ha vinto, è stato proclamato Sindaco, ha indossato la fascia tricolore ed ha fatto breccia nel cuore di tanti maddalonesi. È riuscito a ridurre il distacco tra istituzioni e cittadini con una comunicazione intelligente, furba e soprattutto efficace. Naturalmente sarà il candidato da battere quello che parte con i favori del pronostico e, almeno oggi, ci vuole coraggio a sfidare un “Sindaco Martire” , sfiduciato al primo consiglio comunale. È ovvio che l’analisi è prematura ed i tempi sono altrettanto precoci, ma allo stato attuale sembrerebbe così. Sarà interessante capire chi avrà l’onere e l’onore di rappresentare il PD ed il centrosinistra alla prossima tornata elettorale e chi saranno gli attori che andranno in scena, sperando in un epilogo completamente differente rispetto a quello verificatosi nei giorni scorsi, anzi nei mesi scorsi.
 

bocchetti