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MADDALONI- Atto costitutivo ma anche atto di rilancio o rifondativo. Il Pd alla prima uscita per archiviare la stagione delle scissioni, delle liste civiche personali e delle destre di De Filippo. La stagione del Covid è poco compatibile con quelle dei congressi cittadini. Così, il partito sarà traghettato verso l’asseblea degli iscritti da un triumvirato retto da, in ordine alfabetico, Gaetano Correra, Antonio Giannini e Alfonso Ventrone. Per loro un incarico a tempo determinato e una funzione storica: passare il testimone alla giovani generazioni. Così, oggi, è stato prodotto il primo documento politico. Molto sintetico. Eppure ogni punto è un manifesto politico e un programma.

La bozza programmatica:

Premesso che Maddaloni vive con grande difficoltà l’attuale gestione amministrativa dell’attuale esecutivo che si colloca nel solco, tracciato nell’ultimo decennio, dalle amministrazione commissariate per in capacità e malaffare. Insomma, il bilancio è fatto: “La crisi della politica, dell’economia, dei valori non è mai stata così grave dal dopoguerra ad oggi”. Il Pd si pone in una condizione di netta discontinuità e “sente il bisogno di restituire la centralità alla buona politica, libera e lontana da interessi privati e da gruppi di comodo che nascono prima delle elezioni comunali muoiono subito dopo”. Lontano dalla politica per la politica, il Pd si “apre alla città, cercando di includere le varie istanze di partecipazione provenienti dalla società civile”. La proposta è chiara: “L’obiettivo è diventare riferimento della politica locale per costruire, insieme a tutte le forze che ci stanno, l’alternativa all’attuale amministrazione assolutamente inadeguata per la città”. Dalla proposta si passa al metodo: “Seguiremo la linea del fare, del fare proposte, del confronto con i partiti disposti ad intraprendere un’azione di discontinuità rispetto alle politiche scellerate che hanno prodotto il commissariamento del comune per tre volte consecutive”. Il progetto di cambiamento “passa attraverso i giovani, le donne, un rinnovato impegno del gruppo consiliare”. Questi principi, che saranno declinati in azioni, programmi e proposte politiche articolate, sono affidati al coordinamento formato da Antonio Giannini, Gaetano Correra e Alfonso Ventrone che, con il supporto degli iscritti, hanno il compito di traghettare il partito verso il congresso”.

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Gaetano Correra, Antonio Giannini e Alfonso Ventrone
Redazione