00 4 min 3 anni

No, il titolo non è un paradosso né una boutade. Seguiteci e scoprirete perché. Il digitale è ormai parte integrante della nostra vita e lo abbiamo scoperto ancora di più durante questi dolorosi mesi di pandemia. In questo anno abbiamo potuto studiare, lavorare, produrre, vendere, socializzare, divertirci, acquistare etc. solo grazie alla connettività. Senza il digitale il confinamento sarebbe stato di gran lunga più difficile. E proprio in questi mesi la transizione digitale ha avuto nel nostro Paese una straordinaria accelerazione. Chi ancora fa fatica è la Pubblica Amministrazioneche non riesce purtroppo a stare al passo con i tempi. Ma, anche in questo caso non si può ovviamente generalizzare: c’è chi fa da apripista ed è già al top (parliamo di città digitali al 100%) e c’è chi ancora è fortemente indietro. E tra questi ultimi non poteva ovviamente mancare il Comune di Mondragone. Vi raccontiamo un episodio che dà il senso dello stato delle cose.Vincenzo (un nome di fantasia) l’altro ieri sera, 26 gennaio,aveva urgente bisogno di un certificato di nascita: lo doveva consegnare necessariamente entro la mattinata del 27 ad un appuntamento di lavoro fissato per le ore 8 a 300Km.  Quando si ricorda di dover esibire il documento è sera e viene preso un po’ dallo sconforto. Non vorrebbe presentarsi al colloquio già con una mancanza, che potrebbe non deporre a suo favore. Non sa cosa fare e chiama un suo amico, il quale però gli dice che può collegarsi al sito del Comune di Mondragone – Sportello Demografico (http://asp.urbi.it/urbi/progs/urp/solhome.sto?DB_NAME=n200850&areaAttiva=4) e richiedere un certificato anagrafico on-line.Deve però autenticarsi con SPID, che –per fortunaVincenzo ha già acquisitopresso un provider accreditato da AGID (a proposito quanti sono i mondragonesi che sono abilitati con SPID? e cosa ha fatto il Comune per sensibilizzare la cittadinanza, al netto delle rimostranze nei confronti di qualche edicolante per inibirgli l’uso dei fax verso il Comune per veicolare le istanze dei cittadini?).

Vincenzo procede sul sito del Comune e fa la richiesta, ma scopre che non è possibile ricevere in tempo reale il certificato, né riesce a sapere quando gli sarà spedito per e-mail. È nel pallone, non sa proprio come fare.Per fortuna un nostro amico,esperto del settore e consulente dell’AMBC, interviene in suo aiuto suggerendogli di rivolgersi al Comune di Milano tramite internet. “Il Comune di Milano?”: esclama attonito Vincenzo.“Si, hai capito bene”,risponde il consulenteAMBC. Poiché il Comune di Mondragone è stato costretto a aderire all’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente-ANPR, si può utilizzare lo splendido servizio della Città di Milano (Certificati anagrafici online per i non residenti) anche per chiedere ed ottenere in tempo reale i certificati necessari. Subito, senza uscire di casa, senza fare alcuna fila e senza chiedere alcun favore al politicante di turno. Vincenzoè ancora incredulo,ma- nonostante lo scetticismo– va sul sito istituzionale della Città di Milano (https://www.comune.milano.it/servizi/certificati-anagrafici), si autentica con SPID, fa la sua richiesta ed immediatamente riceve il proprio certificato, che scarica e spedisce al proprio futuro datore di lavoro, insieme al curriculum e agli altri documenti richiesti.Il giorno dopo si presenta al colloquio senza alcuna mancanza. Il colloquio è andato bene e Vincenzo ha già preso servizio. A proposito: nella serata di ieri, 27 gennaio, quando abbiamo telefonicamente festeggiato la nuova assunzione, Vincenzo – dopo 24 ore dalla sua istanza on line al comune di Mondragone-ci ha riferito che non aveva ancora ricevuto nella sua casella di posta elettronica il certificato richiesto.

Redazione