Aveva ragione nel ribadire a più riprese che la scuola è un luogo sicuro, controllato, in cui le possibilità di contagio sono bassissime.
Ha subito attacchi, insulti di ogni genere, ma le sue scelte, a lungo raggio, sono risultate giuste e coscienziose.

Il lavoro svolto dalla ministra dell’Istruzione è stato complesso in quest’anno di pandemia e se la scuola italiana, come dimostrano alcuni grafici in rete, è tra le poche ad aver chiuso solo per un periodo breve, forte della responsabilità di tutto il corpo docente e il personale, è anche merito della strada intrapresa dall’Azzolina.

A distanza o in presenza, la scuola non si è fermata: il mio grazie va a tutti coloro che hanno collaborato con grandi sacrifici.
E va alla ministra alla quale, sinceramente, credo che in molti debbano delle scuse.