00 4 min 3 anni

MADDALONI- Pignoramenti presso terzi e dei conti correnti. E non è ancora finita: potrebbero anche scattare i fermi amministrativi a partire dalle auto di proprietà. C’è molto imbarazzo: nelle rete della Sogert sono finiti professionisti e società, pensionati e lavoratori dipendenti. Tutti morosi di lunga data, insomma recidivi: contestato il mancato pagamento della Tari e dell’Imu. Abbiamo posto al sindaco le perplessità di quanti si apprestano a presentare ricorso.

Sindaco fa discutere molto la tempestività dell’azione messa in campo dalla Sogert. La principale obiezione: i termini sono stati prorogati al 28 febbraio…

Parliamo chiaro e guardiamoci negli occhi. Stiamo parlando di cartelle vecchie anche di oltre 10 anni. Mi si accusa di non far pagare i furbi, soprattutto chi ha i mezzi economici e si sottrae volontariamente. E poi quando si procede, si accampano gli alibi più fantasiosi. In questa città, soprattutto indipendentemente dalle condizioni economiche e soprattutto chi, per fortuna non ha problemi di sopravvivenza, nutre con arroganza il diritto di non pagare. E’ una cosa inaccettabile anche nei confronti di chi paga e anche di chi ha difficoltà economiche reali e non millantate. E’ accettabile ciò? E’ da paese civile? E’ condivisibile?

Sindaco, ma in molti non contestano l’addebito accertato, ma le modalità che sarebbero illegittime…

Questo comune, già nelle settimane scorse, ha sollevato una serie di quesiti alla Sogert. E abbiamo avuto risposte puntuali. Non esiste nessuna azione di interruzione delle procedure. Quelle poste in esecuzione si riferiscono a intimazioni ad adempiere per tributi i cui versamenti sono già scaduti prima dell’entrata in vigore del “Cura Italia”. Tralascio le date e i provvedimenti. Ma non esiste nessun atto che impone la sospensione di nuovi pignoramenti. Stiamo sempre parlando di atti datati e ampiamenti noti.

Ma, tra i tanti ricorsi e le tante obiezioni, c’é chi solleva il caso di un prelievo forzoso di risparmi necessari per affrontare questa congiuntura pandemica difficile…

Allora, le azioni vengono fatte secondo legge nel pieno rispetto dei principi di dignità dei pignorati. In concreto, non viene toccato nulla che sia fondamentale per sopravvivere. Questa è una falsità nella quale non credono nemmeno quelli che ne parlano. Poi, nella pluralità dei casi, vi sono degli errori e delle azioni di autotutela. Ma parliamo di casi singoli non del fenomeno della fuga volontaria dal pagamenti di tributi comunali accertati.

Quindi insiste: non c’è nessuna atto persecutorio ma solo il prelievo coatto verso chi si rifiuta deliberatamente di pagare?

Insisto, stiamo parlando di morosità recidiva, nota e arcinota. Se poi esiste sempre un alibi dietro cui far nascondere chi non vuole pagare, pur potendolo fare, allora si abbia il coraggio di dirlo. Ma senza ipocrisie. Siamo alla scelta di campo: tutelare la legalità e chi paga oppure coccolare i furbi.

Ma possiamo divulgare le prime cifre di questa operazione di recupero rediti?

Sono stati già ammessi al rateizzo 323 mila euro. Di questi 63 mila sono stati già incassati. Invito a riflettere su un altro dato: con Agenzie delle Entrate Riscossione (ex Equitalia), in due anni, sono stati recuperati 52 mila euro degli otto milioni evasi. Questi numeri, questo fenomeno, questo scandalo e questa ingiustizia sociale fiscale dovrebbe essere oggetto di serio confronto e di discussione. E’ tempo di scelte: o con chi rispetta le regole e la legge o chi fa il furbo strafottente. Non è ammessa una terza posizione.

Redazione