00 2 min 3 anni

MADDALONI- Affissioni monopolizzate dai manifesti funebri. Sarà pur vero che il commercio è in difficoltà, che la pubblicità commerciale è in forte recessione e che non si svolgono attività sociali o manifestazioni, in epoca covid, da annunciare con pubblici manifesti. Ma è anche vero che esistono delle regole comunali che vietano le affissioni funebri selvagge. Vietate sui muri. E sulla plance necrologi e quant’altro possono occupare solo gli spazi basali o già predisposti. E’ sancito ad un regolamento (firmato dall’ex sindaco Rosa De Lucia) che dichiara guerra al degrado e alla mancanza di rispetto per i necrologi: rimozioni forzate e sanzioni amministrative a carico dei trasgressori. Il necrologio selvaggio è così invasivo che sulle plance ci sono annunci funebri che hanno sfrattato quelli pubblicitari. Di più: ci cono solo gli annunci funebri. E quelli di pubblica utilità, come l’avvio del servizio di parcheggio a pagamento, non hanno spazio e sono affissi sul muro. Accade a Maddaloni dove si pratica l’affissione, che potremmo chiamare, creativa. Una grave forma di degrado che chiama in causa i gestori del servizio e i controllori. C’è poi anche una nota di colore: sembra che l’unica attività esistente o degna di nota in questo territorio, sia quella di defungere. E che tutte le altre manifestazioni dell’umana esistenza (convegni, annunci, pubblicità e tutto quanto è parte della vita) non esistano.

Redazione