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CASERTA- (di Amelia Ziccardi) Non voglio dire che sono una Cassandra o il grillo parlante, ma era chiaro a tutti che con l’apertura delle scuole il numero dei contagi sarebbe salito.

E non solo per il problema dei trasporti ma anche perché  alcune scuole poco hanno fatto per proteggere personale e utenza.

Sarebbe stato semplice anziché  dotarsi di ridicoli rilevatori di temperatura Made in China  si fosse acquistato uno smart helmet per 2 addetti all’entrata oppure uno scanner simile  a quelli in uso negli aeroporti. In più sanificatori per l’ambiente mobili.  Ma soprattutto non temere di urtare la sensibilità  dei genitori, chiarendo le conseguenze penali per coloro che , fregandosene della salute altrui,  permettono ai propri figli ammalati di andare tranquillamente a scuola, il più delle volte perché  stanchi di vederseli intorno a casa.

 Di tutto quello che sta accadendo dobbiamo ringraziare genitori no DAD e i giudici del  tar che giustamente, stando nei loro comodi uffici seduti sulle loro accoglienti poltrone decidono della nostra salute e accolgono le richieste di madri che non vogliono dedicarsi a seguire i propri figli, parcheggiandoli a scuola. Alcuni dirigenti scolastici ad inizio anno avevano proposto ai docenti di fare una assicurazione nel caso in cui un loro allievo fosse stato contagiato in classe. Eh no questo poi no. Io avrei obbligato i genitori di cui sopra a stipulare una assicurazione che coprisse il danno causato dalla loro scelleratezza e dall’assoluta mancanza di rispetto verso gli altri allievi e il personale scolastico. Ah già….Non si può  fare altrimenti questa indecente impresa chiamata scuola, perde i suoi clienti

Redazione