00 2 min 3 anni

MADDALONI- Un disastro perfetto. Venerdì sera, è stato falciato un pedone. E purtroppo un 70enne ha perso la vita. Stamattina, l’autoscontro perpetuo lungo via Forche Caudine ha prodotto tre incidenti in serie. La sicurezza, lungo la statale 265 dei Ponti della Valle (compreso il prolungamento di via Forche Caudine), non esiste. I dati parlano chiaro: è la terza arteria (per morti e incidenti) della provincia di Caserta. Tutta colpa dello spezzatino di competenze: una parte è dell’Anas, una delle Provincia e una dei comuni. Ma la responsabilità maggiore è della Regione: si è scelto di incanalare il traffico a scorrimento veloce intercomunale, tra la Superstrada Fondo Valle Isclero e e Caserta Sud, su una vecchia e mai adeguata ex statale. La velocità, l’imperizia e i comportamenti non adeguati fanno il resto. Veniamo all’autoscontro quotidiano. Ore 7: impatto tra due utilitarie. Ore 9: solito sinistro (senza conseguenze) al preistorico svincolo dei Giardinetti. Alle ore 10.30, l’impatto più preoccupante: Jaguar tampona violentemente una Suzuki. Non si conosce la dinamica esatta del sinistro. Sono evidenti e note le conseguenze: vano anteriore semidistrutto. Semiasse posteriore danneggiato e cofano posteriore ammaccato. Molto spavento e traumi da colpo di frusta e contusioni. «E’ una vergogna –tuona Pasquale Viugliotta, portavoce del comitato civico sicurezza per la statale 265- perché è il disstro realizzato dalla burocrazia acefala che assegna una medesima arteria a tre enti: Anas, provincia e comuni. Così, tutti sono responsabili ma nessuno è colpevole». Domani, si tona alla carica. Ci saràò un incontro urgente in Regione con i responsabili dipartimentali dell’Anas per «estendere la riqualificazione in corso anche lungo le tratte comunali partendo dal rifacimento del manto stradale e dall’illuminazione». In discussione, la messa in sicurezza dell’intera tratta Valle-località Giardinetti.

Redazione