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Continua senza sosta l’azione di prevenzione e contrasto dei Carabinieri del Comando Tutela Ambientale per arginare il fenomeno dello stoccaggio illecito di rifiuti in aree abusive o dismesse e all’interno di capannoni abbandonati.
Nel corso della scorsa settimana, ad Este (PD), al termine di un mirato controllo eseguito nel settore del ciclo dei rifiuti,  i Carabinieri del N.O.E. di Venezia  hanno scoperto un’area sita nella zona di via Augustea  dove erano stati stoccati illecitamente oltre 500 metri cubi di rifiuti, per la maggior parte costituiti da sfridi da demolizione, ma anche rifiuti di tutt’altro genere: imballaggi di plastica, pezzi di legno, tessuti e persino pneumatici fuori uso. Di fronte ad uno scenario del genere, che dalla via Augustea appariva come una discarica incontrollata, i militari del NOE hanno proceduto al sequestro del terreno, di poco più di un ettaro, con i vari cumuli di rifiuti, ponendo il tutto a disposizione della Procura della Repubblica di Rovigo prontamente informata. Durante i primi accertamenti si apprendeva che molti anni fa, nella citata area, aveva sede un’azienda (Negrello) che produceva cartucce e, nel tempo, dopo la chiusura della ditta, il sito è stato abbandonato diventando un luogo di dimora per sbandati e senza tetto che approfittavano del riparto offerto dai fatiscenti edifici rimasti, creando delicate situazioni di ordine pubblico e di sicurezza, spesso motivo di interventi da parte dei Carabinieri della locale Compagnia  e della Polizia Locale. Un susseguirsi di ordinanze da parte della locale amministrazione non ha sortito effetti risolutivi fino al 2019 quando, alla nuova società che ha acquistato l’immobile nel 2018, è stato intimato di abbattere tutto e bonificare il sito. La prima fase è stata compiuta, nel senso che le demolizioni sono state attuate nel 2019, ma i vari rifiuti sono stati accumulati sul terreno. La seconda fase, invece, cioè la pulizia del sito ed il ripristino dello stato dei luoghi non stata eseguita. L’area in questione, quindi, si è trasformata di fatto in un luogo di stoccaggio di rifiuti, che va oltre il deposito temporaneo e, addirittura, luogo di discarica per altre tipologie di rifiuti. Nei prossimi giorni, con la collaborazione di ARPAV, verranno eseguiti specifici accertamenti ed analisi di laboratorio su alcuni rifiuti al fine di imporre precise prescrizioni ed addivenire all’allontanamento dei rifiuti,  a carico della società proprietaria che si è resa disponibile ad attuare subito un piano di bonifica dell’area interessata.
 

Fonte: carabinieri – sala stampa

Redazione On Line