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Non saranno più canzonette. Ma festeggiamento sobri, legali, trasparenti. E innanzitutto religiosi. Alla luce dell’ultimo summit sulla sicurezza in Prefettura dovranno essere anche sicuri: cioè più controllati con un tasso di vigilanza (amministrativa e del territorio) più elevato.  Oggi, il commissario Benedetto Basile ha incontrato il rettore del Corpus Domini (presidente dei festeggiamenti patronali) e l’organizzatore Giuseppe Riccio. Con la discesa dal Monte dell’effige di San Michele (di ieri domenica) è partito ufficialmente il «mese dei festeggiamenti patronali».  Da quando anche i festeggiamenti patronali sono finiti nelle intercettazioni delle forze dell’ordine e dopo il  piano di «ripristino della piena legalità» (redatto e condiviso con l’ex commissario straordinario Samuele De Lucia), non si ritornerà più indietro. Stop alla commistione di eventi civili e religiosi. Esclusi dall’organizzazione: politici (di nuovo, vecchio e vecchissimo corso), tutti gli ex amministratori comunali, promoters o organizzatori di eventi coinvolti nelle passate edizioni. Un colpo di spugna accompagnato dal divieto assoluto di raccogliere offerte in denaro o qualsivoglia forma di contributi durante le processioni. Una volta tanto, e per la seconda volta consecutiva, «San Michele non farà più l’inchino alla impresentabile e smemorata politica locale». Fissati rigidamente gli itinerari legati alla traslazione, per le vie cittadine dell’effige lignea di San Michele Arcangelo. La priorità assoluta va ai festeggiamenti religiosi, agli appuntamenti liturgici e alle espressioni autentiche di religiosità popolare. Una spazio complementare, solo ludico e di intrattenimento, sarà riservato alle canzonette e discutibili pratiche profane. La parola d’ordine è: «Sobrietà». «Ci saranno le luminarie –spiega Riccio- ma commisurate alle disponibilità finanziarie. Solo come appendice al calendario degli eventi liturgici saranno organizzati momenti di intrattenimento». Giro di vite sulle autorizzazioni amministrative. L’accesso, riservati agli ambulanti, nell’area dei festeggiamenti sarà sottoposto ad un rigido controllo disciplinare. Su indicazioni della Prefettura non sono ammesse documentazioni lacunose e o parziali. Lo stesso vale per l’area destinata alle giostre.”

bocchetti