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ROMA- Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, esprime soddisfazione per l’avvio del confronto e di un tavolo tecnico per aggiornare il protocollo sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro stipulato tra il Governo e le parti sociali nella prima fase della pandemia.

“Quel protocollo che ha dato buoni risultati – afferma il leader della Cgil – ha bisogno di una manutenzione relativamente, ad esempio, alla certificazione di avvenuta negativizzazione per il rientro nei luoghi di lavoro di coloro che sono stati colpiti dal Covid, al lavoro agile, alla garanzia dei dispositivi di protezione individuale, alla tutela dei lavoratori fragili, fino al piano di vaccinazione”.

Per Landini, inoltre, occorre “valutare il grado di applicazione dei protocolli e anche l’efficacia della vigilanza che in questi mesi è stata effettuata. Quando furono sottoscritti – ricorda – ci fu l’impegno a potenziare, anche con nuove assunzioni, gli Ispettorati del lavoro”.

Circa la possibilità di vaccinare nei luoghi di lavoro, il segretario generale della Cgil ribadisce di non aver nulla incontrario. “Serve, però, una regia nazionale e il servizio sanitario nazionale dovrà avere un ruolo centrale, anche nel gestire le priorità sui lavoratori più esposti”.

“La Cgil – conclude Landini – è a disposizione per favorire e gestire in tempi rapidi un piano di vaccinazione di massa nel Paese”.

Redazione