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Il presidente campano: “Comportamenti scorretti nelle ultime settimane, troppo rilassamento e zero controlli. Serve responsabilità, la situazione è grave

Consueto appuntamento con Vincenzo De Luca che, come ogni venerdì, fa il punto sulla situazione COVID-19 in Campania e sulle prossime azioni politiche della Regione. Le prime parole sono per l’aumento dei contagi. “Siamo ormai arrivati alla terza ondata, in Campania registriamo circa 2500 nuovi positivi al giorno, il che significa fare il tracciamento dei contatti per 25 mila persone. È evidente che questo è impossibile. Era prevedibile arrivare a questa situazione, le varianti hanno una capacità di contagio aggressiva, soprattutto quella inglese. Inoltre le varianti contagiano più i giovani che gli anziani. Nella nostra Regione c’è stato un aumento enorme dei casi nelle scuole.

Il numero alto di nuovi positivi dipende da due fattori: dalla densità abitativa, ma anche dai comportamenti scorretti a cui abbiamo assistito senza che ci fosse il minimo controllo. Lo avevo denunciato già nelle settimane passate, intere zone sono state abbandonate a se stesse. Tutta l’Italia è abbandonata a se stessa, alcuni sindaci di grandi città non hanno mosso un dito, anzi, invocavano l’apertura dei locali la sera”.

MISURE DRASTICHE: “IL PROBLEMA È GRAVE”

“Siamo in zona rossa, il contagio non si può più contenere, già c’è un appesantimento della rete ospedaliera. Servono misure drastiche. Intanto procediamo con i vaccini, l’unico modo per contrastare l’epidemia. Mancano però le dosi, quindi abbiamo dato l’avvio nella zona vesuviana ad una campagna di massa di tamponi per individuare più contagiati possibili, ma anche le varianti presenti sul nostro territorio. Serve responsabilità, occorre capire che siamo di fronte ad un problema grave”.

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PROBLEMA VACCINO: ACQUISTI ALL’ESTERO E PRODUZIONE IN CAMPANIA

“Devo ringraziare il personale medico-sanitario per il lavoro che stanno facendo nei confronti degli ultraottantenni, entro una settimana completiamo inoltre la vaccinazione a tutto il personale scolastico che si è prenotato. Neanche la Lombardia è ai nostri livelli: ancora oggi però c’è una distribuzione non equa dei vaccini, altre Regioni hanno più dosi nonostante un numero inferiore di cittadini. Entro aprile dobbiamo avere la dose in più che ci consente di avere la proporzione di vaccini adeguata alla popolazione della Campania. Niente di più, niente di meno.

Di fronte a questa situazione e a questi ritmi ci stiamo muovendo per acquistare vaccini aggiuntivi da altri produttori, circa un milione. Ovviamente serve l’autorizzazione delle autorità sanitarie. Ma stiamo studiando anche un piano per la produzione in Campania dei vaccini, grazie anche ad aiuti finanziari della Regione. Investiremo 10 milioni di euro per riconvertire aziende pronte a produrli, ci vorranno almeno 4 mesi”.

LE CRITICHE AL GOVERNO

Il governo vuole spostare le elezioni amministrative in autunno, il 4 ottobre. Il che significa che ancora una volta andare si va a intaccare quei giorni che devono essere a disposizione delle scuole. Già in occasioni delle scorse regionali abbiamo dovuto rinviare l’apertura dell’anno scolastico: l’unica finestra tranquilla è tra fine maggio e inizio giugno, quando si dovrebbe votare. Ma siamo in Italia, nessuno dice nulla a proposito, nessuno fa ricorso: è una vergogna”.

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Luigi Ottobre