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Ultima maratona televisiva per Sanremo71. Più di otto milioni di telespettatori davanti alla televisione per la quarta serata con share del 44,7%. E’ stato il Festival del coraggio dove non tutto ha funzionato bene (problemi tecnici ed audio in primis…) ma appena andrà in archivio troveremo sicuramente le cose da salvare. E’ stato un Sanremo difficilissimo che ha fatto i conti con protocolli, tamponi, rifiuti degli ospiti, mancanza di pubblico e tanti altri ingredienti fondamentali per l’intrattenimento. Chi ci ha messo la faccia, Amadeus in primo piano, merita rispetto per la generosità riversata in un progetto che era stato sognato in un certo modo (il famoso Festival della normalità sbandierato a fine 2020), ha dovuto cambiare quando era già in fase avanzata (i figuranti in platea e il ritorno della musica live in città), per poi arrendersi a DPCM e restrizioni. Guardarlo e giudicarlo da casa è facilissimo, riaccendere le luci dell’evento più “massiccio” dello spettacolo è stato tutt’altro che semplice.

Sicuramente Sanremo2021 resterà un’esperienza indimenticabile per Amadeus

Se davanti al piccolo schermo i numeri sono stati inferiori rispetto ad un anno fa, i responsi del “digitale” sono sorprendenti con dati che devono far riflettere anche in proiezione futura. La Generazione Z ha apprezzato e soprattutto seguito il Festival. Sulla piattaforma RaiPlay si è raggiunto uno share del 71% nella fascia 14-24 anni. Le interazioni social hanno avuto una crescita del 31% rispetto ad un anno fa e lo streaming musicale ci pone davanti a nove canzoni sanremesi sulle prime dieci in classifica (DATI AGENDA DIGITALE). Achille Lauro e Fiorello i più amati dai social, Amadeus resta il condottiero di due edizioni che lasceranno comunque il segno nella storia della kermesse. Nel 2020 i settant’anni di Sanremo con la voglia di festa e celebrazione, quest’anno l’edizione più difficile con la voglia di regalare leggerezza e sorrisi in una Italia allo stremo. Alla vigilia della finalissima il direttore artistico saluta l’Ariston e chiude ogni discorso sull’Ama-Ter. “Per me e per Fiorello, il Festival finisce qui. Non ci sarà un terzo Sanremo. Sono stati due anni ricchi di emozioni e con un progetto che stato costruito e non improvvisato. L’augurio è ovviamente quello di tornare prima di andare in pensione…

Dario Mangiaracina e Veronica Lucchesi: La Rappresentante di Lista

La vigilia della finalissima è tutta votata ai pronostici che ovviamente pendono dalla parte di Ermal Meta in testa nelle prime tre votazioni. Annalisa dovrebbe avere un posto sul podio ma la sorpresa Willie Peyote potrebbe piazzare un colpo importante. Il televoto potrebbe far recuperare qualcosa a Michielin & Fedez ma le posizioni di vertice appaiono lontane. Curiosità per vedere come finirà il Sanremo in smart working di Irama. Per il podio potrebbero rientrare sul filo di lana anche Arisa e Maneskin. Tutta Italia, però, fa il tifo per Colapesce & Dimartino, vincitori morali del Festival più “altro” che la storia ricordi (LEGGI IL NOSTRO SEVIZIO). Nomi da top ten a parte, Sanremo2021 dovrebbe mettere in cornice anche altre esplosioni come quelle di Madame, La Rappresentante di Lista, Fulminacci e Coma_Cose. Discorso a parte per Orietta Berti: doveva essere una presenza utile solo zie e nonne, ha invece ottenuto il suo personale e meritato successo (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO) I 26 CAMPIONI sfileranno sotto il tormentone del televoto. Con gli sms da casa si arriverà alla terzina finale che si esibirà nuovamente per essere votati ancora da televoto, giuria demoscopica e Sala Stampa.

Gli Extraliscio: hanno raccolto consensi con la canzone “Bianca Luce Nera”

Una valanga di ospiti: Ornella Vanoni e Francesco Gabbani, Alberto Tomba e Federica Pellegrini per parlare di Olimpiadi, Umberto Tozzi per presentare il suo progetto legato ai lavoratori dello spettacolo. Serena Rossi e la giornalista Giovanna Botteri (inviata RAI dalla Cina) saranno le “donne” di Amadeus. Poi ancora il produttore Dardast, autore di tanti brani in gara a Sanremo71 e Tecla Insolia, un anno fa in gara tra i Giovani, stasera in veste di attrice per presentare “La bambina che non voleva cantare”, fiction RAI ispirata alla storia della cantante Nada. Ancora forze dell’ordine protagoniste con la Banda della Marina Militare. Ritorna anche il momento nostalgia con i ricordi che affonderanno nella storia di Sanremo grazie a Riccardo Fogli, Michele Zarrillo e Paolo Vallesi. Sanremo si congeda. Il Festival, in fin dei conti, non doveva salvare il mondo.

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Vincenzo Lombardi