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Siamo alla terza ondata. 

Purtroppo, nella nostra infinita ignoranza in materiavirus e sua diffusione, avevamo sperato che questa ondata non colpisse Valle di Suessola anche perché l’aspettavamo intorno alla metà di gennaio subito dopo le feste natalizie, ma invece quel periodo è passato alquanto indenne. Adesso invece i dati sono in sensibile aumento e tutti i sindaci stanno prendendo delle contromisure anche drastiche che si aggiungono alle già forti limitazioni dovute alla Zona Rossa. Tra i comuni suessolani è sempre San Felice a Cancello a destare la maggiore preoccupazione con numeri molto alti di positivi. 

Passando alla questione più di carattere politico, oramai siamo alla terza settimana consecutiva dopo le dimissioni “irrevocabili” ritirate dal sindaco senza che a San Felice sia convocato un consiglio comunale, inoltre, la scadenza, per tutti gli enti, per approvare il bilancio è il 31 marzo quindi il tempo sta cominciando a stringere. Appena ieri è stata inaugurata la casa dell’acqua che, errore nostro, pensavamo fosse al sottopasso di Cancello, o al massimo a tutta via Maddaloni, dovequalche volta, le case sono effettivamente sull’acqua in stile Venezia. Comunque, al netto delle battute, una cosa buona anche solo per il fatto che si è recuperata una struttura fatiscente.

Ad Arienzo addirittura ci saranno due consigli comunali in una settimana e il bilancio è stato approvato in una surreale seduta del consiglio comunale, cui solo la maggioranza ha partecipato. Unico a testimoniare i fatti il segretario comunale, visto che il pubblico non può partecipare per ovvie ragioni, l’opposizione ha preferito l’Aventino causa a loro dire la mancata o farraginosità degli atti. Il prossimo consiglio comunale che si terrà il giorno dell’Anniversario dell’Unità d’Italia si nominerà la commissione toponomastica, sperando non facciatroppi danni, come quella precedente che ebbe il coraggio di indicare una strada per Almirante ed una per lo psicopatico brigante Ninco Nanco. 

Inoltre, cosa importante, anche il comune di Arienzo si doterà di un regolamento riguardo la ripresa streaming delle sedute. Un piccolo passo per un comune un grande passo verso la modernità.

A Santa Maria a Vico come detto la settimana è stata caratterizzata dall’inasprirsi delle limitazioni alle libertà individuali fino ad arrivare al divieto di fumo in pubblico che in verità noi speriamo rimanga anche dopo la fine di questa emergenza.

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Alfredo Ferrara