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MADDALONI- Ristori per le «categorie senza protezioni socio-economiche». Il comune rilancia il «bonus commercianti»: è un indennizzo di settore o finalizzato, destinato elusivamente a tutte le attività costrette ancora d abbassare le saracinesche. Da quando la Regione  ha sospeso fiere, mercati e mercatini rionali la tensione ha superato il livello di guardia: Maddaloni vanta oltre tre mila operatori addetti al settore fieristico, ambulanti, spuntisti e commercio al dettaglio.

Vicesindaco Bove a chi è destinato?

E’ un indennizzo di settore o finalizzato, destinato elusivamente ai venditori ambulanti, titolari di partita iva e piccole attività commerciali.

Parliamo di cose concrete, come lo finanzierete?

E’ una riconversione di quello che 12 mesi fa era stato ribattezzato il “Cura Maddaloni” ovvero un pacchetto di misure di alleggerimento degli obblighi dei tributi locali con la sospensione, fino al 31 maggio, della Tari, Imu, canoni idrici e altro. Medesime cifre e medesimi criteri saranno, in maniera selettiva, distribuite  ai piccoli operatori costretti allo stop forzato.

In maniera selettiva, significa per molti ma non per tutti o a pioggia?

Non è un sussidio. E’ fatto obbligo di avere la sede operativa nel comune di Maddaloni purché risultino in regola con il pagamento dei tributi comunali e con i versamenti contributivi. E’ l’esatto contrario dei contributi a pioggia per i bonus alimentari.

Esiste anche una vasta platea di irregolari….

Le agevolazioni, che non sono la panacea per tutti i mali, vogliono evitare proprio che le aziende, generalmente a conduzione familiare e individuale, possano scivolare verso un precariato spinto. E’ una misura di protezione non è un sussidio. Diciamola tutta: uno strumento di protezione a tempo per un comparto importante ma in serie difficoltà.

Redazione