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Maddaloni sempre più città…spenta! Da qualche mese,ormai, non è solo un’etichetta alla quale ci si abitua sempre più, ma anche una triste considerazione. Maddaloni città spenta nella cultura, nella politica, nella sempre più inefficiente macchina comunale, nella sostanza dei personaggi che la circondano – con atteggiamenti da ‘morti viventi’ – alla ricerca del carro giusto sul quale salire. Maddaloni, città spenta anche nell’illuminazione! Dalla fine di luglio, ormai, in molte strade del centro cittadino, la luce, l’illuminazione pubblica, non è più un servizio da offrire ai cittadini.
Contribuenti, ovviamente, sobbarcati da tasse e spese (le ultime in ordine di tempo riguardano quelle salatissime di rifiuti ed acqua), ma guai a pretendere un servizio basilare come l’illuminazione. Prendiamo il caso di via Roma, come si può vedere dalle foto e dalle segnalazioni inviate dai nostri lettori. Da oltre quaranta giorni, una delle arterie principali della città vive nel buio e nel disagio più totale. Una situazione che si protrae per centinaia di metri fono a superare l’abbandonato Quartiere Militare, altro storico simbolo di una città diventata ormai solo un dormitorio.
I lunghi e frequentatissimi tratti di strada sono relegati al buio più totale. Sin dalla fine di luglio sono stati numerosi i cittadini ed i commercianti che hanno messo in evidenza il problema. Tanti si sono recati personalmente anche dal dirigente comunale Franco Cerreto, responsabile dei servizi di illuminazione, facendo pressing sull’ormai insostenibile questione. Cittadini che vedono recapitarsi puntualmente tasse e tributi sempre più esosi, ma che non possono contare nemmeno sul cambio di una lampadina da parte del loro Comune. Segnalazioni e atti formali che sono caduti puntualmente nel vuoto con la famosa filastrocca che di frequente si sente ripetere da impiegati e dirigenti dell’Ente comunale, troppo impegnati nello scalare posizioni e gradi delle loro carriere. “Purtroppo non possiamo intervenire. Dobbiamo ancora parlare con il Commissario. La ditta deve essere autorizzata. Non possiamo promettervi nulla…”. Così con la ciclica ripetizione di queste affermazioni, via Roma è nel buio più totale, con un disservizio ed un pericolo che aumenterà con la fine dell’estate e con il ritorno all’ora solare. Per non parlare del rischio microcriminalità che nell’oscurità trova terreno fertile. Chissà forse c’è bisogno prima di un episodio di cronaca nera per svegliare coscienze e servizi di una città di profondo rosso. Anzi nero come il buio…

bocchetti