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MADDALONI- Non ancora riaperto al transito il ponte ferroviario sull’A1 e l’area urbana di Maddaloni è spaccata in due. Chiuso l’accesso allo scalo merci Maddaloni-Marcianise, ed è ingorgo dei treni merci. Triplicato il transito di convogli ferroviari nelle 24 ore: per smaltire l’esplosione del traffico su rotaia, a Maddaloni, è necessario rallentare o fermare (in alcune fasce orarie) il traffico veicolare e persino quello pedonale. E’ tornata la separazione tra «Maddaloni Nord e Maddaloni Sud»: é vertiginosamente aiutata la frequenza e la durata di chiusura delle sbarre: In media, il traffico di treni merci quotidiano è aumentato fino a punte di 40 transiti nelle 24 ore, a cui si aggiunge il transito dei convogli ad Alta Velocità Italo in aggiunta ai treni regionali e quelli a lunga percorrenza. Insomma, non è ancora stato riaperto al transito dei treni il ponte ferroviario che scavalca l’autostrada A1 Milano-Napoli (sebbene siano stati completati i lavori di ripristino) e le conseguenze si fanno sentire: aumentato la frequenza e la durata delle chiusure delle sbarre. Dalle 18 alle 19.30, la circolazione veicolare  ai passaggi a livello è sospesa. Le attese medie, dopo ogni chiusura di sbarre, sono salite a ben oltre 40 minuti. Il problema è il ponte sull’A1 ancora non è stato abilitato al transito. Manca ancora l’autorizzazione della magistratura alla rimozione dei rodiggi (ruote e assi portanti) e dei carrelli fuorusciti dai binari.

Redazione