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“Dalla prossima settimana comincia il montaggio delle trave ignifuga”

MADDALONI- Non si fermano i lavori propedeutici all’abbattimento e ricostruzione del Ponte Vapore. Affrontato, questa mattina, anche il problema sulle occupazioni temporanee dei suoli laterali. I lavori per l’ “eliminazione delle interferenza dei sottoservizi” sono ripresi. L’on. Antonio Del Monaco (M5S) è tornato sul cantiere.

Si temevano intoppi, invece?

Invece, le maestranze dell’Italgas hanno riavviato i lavori alacremente i lavori che procedono secondo il cronoprogramma prestabilito.

Che sarebbe?

Scavo dei plinti, posa in opera delle armature, getto del calcestruzzo da ambo i lati. Dalla prossima settimana, comincia anche il montaggio della trave ignifuga, antifulmine, portante e di protezione delle condotte del metano.

Lei insiste che non c’è stata paralisi operative, perché?

Perché nel frattempo sono state costruite le strutture prefabbricate. inoltre, questa strategia consentirà di non interrompere l’erogazione dell’energia. Vorrei ribadire quale è il cronoprogramma: concludere, entro maggio, tutta l’azione di rimozione dei sottoservizi. Ovvero da questa complessa del metanodotto, all’energia elettrica, fibra ottica, acquedotto e altro. Quasi in concomitanza e certamente a seguire ripartiranno i lavori di abbattimento che si sono fermati, ad onore del vero, per la ritardata rimozione dei sottoservizi e non per altro. Ci batteremo affinché non si siano più intoppi e interruzione nell’esecuzione delle opere

Giunti a questo punto, il migliore modo per ridurre è accelerare al massimo i lavori. Giusto?

Non potrebbe essere diversamente perchè qui si vive in una periferia tagliata fuori dal mondo. Ci batteremo affinchè con la fine dell’estate si giunga al completamento strutturale del ponte.

A proposito di canteri anche via Baldina si appresta ad essere cantierizzata…

E’ una questione alla quale può rispondere meglio il sindaco De Filippo. Mi consta che sia stato avviata la procedura del bando che dovrebbe terminare il 10 maggio. Obiettivamente, questa angolo di territorio sta per essere interessato da interventi strutturali riqualificanti. Ma c’è da aggiungere anche un’altra cosa.

Cosa?

Quando si è scettici verso i lavori fatti con le compensazioni di Rfi, pari a 8,2 milioni di euro, si dimostra tutta la propria disinformazione. Non stiamo al cospetto della solita opera pubblica. Rfi, Trenitalia e Regione seguiranno gli stati di avanzamento e i finanziamenti saranno cos’ concessi: 10 per cento all’avvio, per cento al primo stadio di avanzamento, un altro 40 per cento alla fine delle opere e il 10 per cento finale dopo il collaudo. Tempi e finanziamenti sono cadenzati.

Redazione