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Nel centenario della traslazione all’Altare della Patria, il sindaco Buzzo e il gen. Riccardi hanno inaugurato una lapide commemorativa

VALLE DI MADDALONI- Anche il comune di Valle di Maddaloni ha risposto all’iniziativa dell’Associazione nazionale comuni d’Italia (Anci) e all’invito dalla Scuola di commissariato dell’Esercito (Scucom). Forse non tutti sanno che il 2021 è l’anno celebrativo della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della patria (Roma, 4 novembre 1921-2021). E proprio per questo, il Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia ha avviato il progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” per il conferimento della cittadinanza onoraria da parte di tutti i Comuni italiani. L’iniziativa è sostenuta anche dal Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma. Così, questa mattina, il sindaco Francesco Buzzo e il generale Francesco Riccardi hanno scoperto una targa celebrativa. E come, cento anni fa, anche o soprattutto oggi si moltiplicano gli impegni, le iniziative e gli sforzi organizzativi per fare in modo che quel Soldato, voluto come “di nessuno”, possa essere percepito come “di tutti”, al punto da trasformarsi nella sublimazione del sacrificio e del valore dei combattenti della prima guerra mondiale e successivamente di tutti i Caduti per la Patria. E sulla base di questi principi, a Valle di Maddaloni e in ogni luogo d’Italia, si informa e sensibilizza affinché maturi la consapevolezza di riconoscere la “paternità” comune di quel Caduto. Destinatari di un messaggio che parla di comunità, Patria, spirito di servizio e unità sono soprattutto i giovani, le scuole, le singole comunità locali che rinnovano nel marmo delle lapidi la memoria di valori senza tempo. Sulla base di questo assunto, le associazioni d’arma, gli ex combattenti, le Forze Armate e l’ Anci, quale rappresentante della quasi totalità dei Comuni d’Italia, promuovono il conferimento della cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto”, da parte di ciascuna Civica amministrazione, naturalmente nel rispetto delle norme amministrative in vigore e dell’autonomia dei rispettivi Consigli Comunali.

Redazione