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di Dario Bocchetti
La riflessione pungente, la provocazione, la critica e l’autocritica all’informazione dei like

È arrivato il momento di dire basta.
Basta con questo spettacolo indegno, vergognoso e blasfemo.
Le foto del sangue sulle strade, dei corpi in agonia o senza vita sulle carreggiate, rappresentano una mancanza di rispetto nei confronti di tutti, dalle vittime ai familiari, dai parenti agli amici ed anche al cospetto dei lettori stessi, di quelle persone con maggiore sensibilità.
Immaginate solo per un attimo cosa possono provare i genitori di un ragazzo che ha subito un incidente stradale nel vedere quelle immagini.
Uno strazio che va ad aggiungersi ad un dolore già estremo, immenso.
Ci vuole umanità e sensibilità nel trattare argomenti così delicati e dolorosi.
Un incidente stradale non può e non deve diventare luogo di foto e riprese video.
Perché, purtroppo, quello che raccontiamo non è lo spoiler o la recensione di un film o di una serie TV. Questa è l’altra faccia della vita, quella amara, dolorosa, cinica e crudele.
Si è ampiamente superato ogni limite, soprattutto da quando c’è l’improvvisazione della professione, con giornali, blog e sedicenti giornalisti che spuntano come funghi.
Credo che l’ordine dei giornalisti debba intervenire in maniera decisa e richiamare quei giornalisti che continuano ad usare questi mezzucoli per di aumentare le views.
Ma dove siamo arrivati? Dove?

Redazione