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Il vicesindaco Gigi Bove: “Misure di vantaggio contro la mortalità degli esercizi commerciali in centro. Sforbiciata anche all’Imu”

MADDALONI- Il commercio nel centro storico è in crisi profonda e irreversibile. Si tenta una disperata cura e una difficile rianimazione. Parte la fiscalità di vantaggio la cura all’alta «mortalità dei negozi nel centro storico». Zero tasse comunali per due anni  (Ta.ri., ruolo acqua, Tosap, spazi pubblicitari, ed altro) per chi apre un nuovo negozio o attività artigianale.

Vicesindaco Gigi Bove puntate sulla fiscalità di vantaggio per invertire la rotta. E’ più che una sfida che un investimento…

E’ l’una e l’altro. Nel nuovo bilancio sono inserite iniziative che potrei definire «Piano S.O.S. Commercio». Siamo realisti: c’è una desertificazione del centro storico. Ovunque, e quindi anche a Maddaloni, si mette in campo un pacchetto di iniziative per bloccare l’«estinzione in massa di botteghe e negozi di vicinato».

Diamo qualche numero?

Il fenomeno è tutto in una cifra: meno 82 per cento in un quinquennio delle presenza di negozi di prossimità presenti nel quadrilatero Via Ponte Carolino, Via Fabio Massimo, via Nino Bixio e via San Francesco d’Assisi che racchiude il cuore del centro storico e dell’area pedemontana.  Una sola riflessione; questa, un tempo non troppo lontano, era la «roccaforte del commercio cittadino» è diventato un deserto di saracinesche abbassate.

Quali sono, in sintesi, queste misure?

Non soldi ma incentivi. Stiamo innanzitutto parlando del commercio di prossimità che è allo stremo. La più sostanziosa di tutte concede «due anni ininterrotti di esenzione totale da tutti i tributi comunali» per tutte le attività commerciali di nuova apertura con priorità alle botteghe che sceglieranno di insediarsi nel centro storico. E’ una misura finanziaria ma l’obiettivo vero è fermare la fuga dei residenti dal centro storico con conseguente crollo del mercato immobiliare e avvio del degrado.

Avete messo in campo anche altre misure?

La misura, inserita stabilmente nel prossimo esercizio di bilancio, è quella più attesa e dalla più forte portata economica. Per la prima volta dal dicembre 2012, cioè da quando fu dichiarata un disastroso dissesto finanziario, il comune di Maddaloni abbassa le aliquote comunali al massimo storico. E su tutte svetta l’Imu a livelli stellari pari al 10.66 per mille. Un punto percentuale in più rispetto all’aliquota massimale. Si parte con una sforbiciata dello 0,66 per mille che comportamento un mancato gettiti di circa 300 mila euro compensato con il gettito della riscossione coattiva in corso proprio sull’Imu non versata a partire dal 2008.

Via Ponte Carolino ex strada commerciale cittadina

Redazione