00 3 min 3 anni
Il vicesindaco Gigi Bove (responsabile finanze): “Accordo su oltre 3,5 milioni di euro per il biennio 2018-2019. Acconto del 10 per cento subito, il resto dilazionato in rate mensili

MADDALONI- Comune e Ise ancora sposi. Questa volta si tratta si “accertamento con adesione” e non più di accordo extragiudiziale scaturito da una controversia instaurata innanzi alla «Commissione Tributaria provinciali che in altre sedi, sull’ammontare e il pagamento delle imposte e dei tributi locali». Si persegue la logica del reciproco vantaggio.

Sindaco De Filippo siete passati all’incasso dell’Imu del 2018 e 2019?

Si confermo: il comune recupera, nonostante il dispiacere e lo scetticismo delle opposizioni, altri tre milioni e mezzo di euro (per la precisione 3.549.486 euro).

E perché mai le opposizioni dovrebbero essere scontente?

Perché praticano la filosofia raccogliticcia e di cortissimo respiro del “tanto peggio tanto meglio”. O forse riscuotere imposte, che risalgono a diversi anni addietro, fanno affiorare dal subconscio della politica locale ricordi dolorosi e vissuti traumatici causati della stagione delle spese pazze. E’ la nevrosi della politica locale fondata sui meccanismi di rimozione e sulla negazione dell’evidenza. L’altra patologia, come ci insegna Freud, è il meccanismo di proiezione: attribuire agli altri responsabilità, colpe e disfunzioni proprie. La colpa è sempre, comunque e incontestabilmente dell’altro e del sindaco in particolare.

Siamo alla psicanalisi della politica quotidiana?

Siamo innanzi alla fuga dalle responsabilità.

Torniamo all’Imu e all’accordo con l’Interporto…

Allora, facciamo parlare i numeri. Unitamente con i funzionari e il vicesindaco Bove si è lavorato al pagamento di un credito diviso in questo in due traches. Subito, entro il 30 giugno, sarà versato un acconto pari al 10 per cento pari a circa 360 mila euro. Questo sarà divido in due traches: coltre 177 mila euro saranno versate entro il 4 giugno prossimo e il restante entro il 30 giugno. Dal 31 luglio, parte la rateizzazione del debito riconosciuto, comprensivo degli interessi maturati. In concreto, parte anche il versamento delle rate in mensili in cui il debito è stato spalmato.

Quale è stato il criterio utilizzato?

Quello concesso dalla legge, sempre comprensivo degli interessi e degli sgravi fiscali: 70 rate mensili di circa 45 mila euro cadauna che porta all’estinzione del debito entro il 2027.

Rate che si sommano a quelle già in corso il periodo 2012-2017 ?

Certamente i due procedimenti si sommano. Nel 2021 saranno incassati, in virtù di questo accordo, oltre 628 mila euro. E chi verrà dopo di me troverà un tesoretto di 550 mila euro all’anno. Noi abbiamo trovato debiti, conteziosi e appunto tasse non pagate, che per le nevosi di cui parlavo prima, non sono state pagate per colpa nostra. Anche se, richiamando sempre il maestro Freud, il principio di realtà dice che è vero l’esatto opposto. Ma in psicanalisi come in politica l’acquisizione della consapevolezza è frutto di un lungo percorso e dell’impegno faticoso nel tempo.

Redazione